Salice Occhiali, una lunga storia d’amore per lo sport e la neve
Alla scoperta della famosa azienda che ha fornito campioni di sci, moto e bici, di oggi e di ieri.
È il cavalier Vitaliano Salice a fondare l’azienda “Salice Occhiali” a Musso, paesino sul Lago di Como, nel 1919 a prima guerra mondiale da poco conclusa, oggi nota in tutto il mondo soprattutto per maschere da sci e occhialini per ciclisti.
Una lunga storia d'amore per lo sport
Vitaliano salice, sulla destra
La conquista del Cerro Torre da parte dei Ragni di Lecco
Gustavo Thoeni
L’attività inizia con la produzione di astucci per occhiali e poi di occhiali per la protezione sul lavoro. Nel 1945 la sede viene spostata a Gravedona, poco distante, dove la famiglia Salice è radicata. Alla fine della seconda guerra mondiale inizia la produzione di occhiali per motociclisti. Negli anni Sessanta, poi, l’avvicinamento al mondo dello sport e della neve in particolare con la produzione di maschere da sci che proietta Salice verso il futuro. Negli anni Settanta, grazie ai successi della valanga azzurra, il marchio Salice è sempre sul podio con testimonial del calibro di Thoeni, Gros, De Chiesa. Prodotto icona è la maschera da sci 972 Sapporo. Salice di quel periodo è l’azienda icona che con i Ragni di Lecco conquista la vetta del Cerro Torre. Negli anni Ottanta si impone sul mercato con il mitico modello 38. Nello stesso periodo entra in azienda Anna Salice, terza generazione della famiglia, che oggi ne è alla guida. Gli anni Novanta sono quelli dello slogan “vedi italiano” (che diventerà pay off dell’azienda), segno di forte identità nazionale.
Negli anni Duemila, parallelamente al mondo neve, Salice entra in quello bike. Per il ciclismo arriva la produzione di occhiali e caschi. L’azienda nel mondo del grande ciclismo accompagna con successo atleti e team professionisti.
Francesco De Fabiani
Christof Innerhofer
Max Blardone
Salice Occhiali presenta il Casco Eagle e la Maschera 105
Salice Occhiali presenta due tra gli ultimi prodotto dedicati alla neve.
Versatilità: è questa la parola d’ordine per il casco Eagle. Il casco, uno dei modelli di punta di Salice, nel 2021 ha celebrato la sua versione “Cortina”, come prodotto ufficiale dei campionati del mondo di sci alpino. Eagle è sinonimo di affidabilità: si adatta in maniera perfetta a tutte le condizioni climatiche e d’uso. È caratterizzato da un design super compatto cui unisce un’incredibile leggerezza, tanto da renderlo piacevole indossato. Il piacere di portarlo, al di là della leggerezza, emerge tutto nel sistema di ventilazione estremamente evoluto, che Salice Occhiali ha studiato e messo a punto. Altra peculiarità Eagle la porta nella chiusura che rende la calotta facilmente ancorabile e removibile grazie ad un sistema di bloccaggio/sbloccaggio magnetico. Infine, grazie alla chiusura magnetica del cinghiolo sarà sufficiente avvicinare i due lembi dei lacci per far si che, con un semplice click, il casco si chiuda.
Moderna e aggressiva, la maschera 105 è senza frame all’insegna di un ordine estetico interessante che si fonde con linee semplici, ma dinamiche. Di appeal grazie ad un design minimal, che rimanda subito alla tecnologia di una maschera di ultima generazione, la 105 è stata progettata secondo gli standard più elevati e con i migliori materiali per rispondere alle esigenze degli sportivi di alto livello come agli appassionati esigenti. Con lente cilindrica, si presenta come la maschera “all mountain" per tutti: la 105, infatti, è OTG, tecnicamente Over The Glasses, vale a dire che può essere indossata anche sovraocchiale da vista. L’ampiezza dell’interno si rispecchia, poi, nell’ampio campo visivo che offre. Comoda da indossare, si adatta al viso in maniera perfetta e confortevole grazie al morbido velluto anallergico. La 105 monta una lente doppia specchiata RW by ZEISS in policarbonato con protezione UV 400 nm, antigraffio e antiappannante.