Regione Lombardia

I giovani incontrano le istituzioni: "Più residenze e opportunità per gli universitari"

All'istituto scolastico Torriani nella mattinata di quest'oggi, venerdì 11 febbraio 2022, si è svolta la terza tappa del tour di ascolto e confronto organizzato dal Consiglio regionale di Regione Lombardia

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Tappa cremonese per il tour "I Giovani incontrano le istituzioni - Sogni e bisogni tra democrazia e partecipazione". La terza dell'iniziativa organizzata da Regione Lombardia e Anci che punta a offrire un'opportunità di confronto tra le giovani generazioni e decisori politici. Nella mattinata di oggi, venerdì 9 febbraio 2022, è toccato agli studenti dell'istituto scolastico Torriani presentare i propri desiderata, tra professione e ambizioni private.

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I relatori della mattinata

Ad aprire i lavori è stato il direttore de La Provincia Di Cremona Marco Bencivenga e gli interventi sono stati affidati al presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi e il vicepresidente Carlo BorghettiLuca Burgazzi (assessore ai Sistemi culturali, ai Giovani e alle Politiche della legalità del Comune di Cremona) e Filippo Raglio (consigliere comunale di Vescovato e consigliere provinciale di Cremona).

Fermi: "Iniziativa incentrata sull'ascolto dei vostri bisogni"

"Questa iniziativa è un tentativo di ascolto dei vostri sogni, bisogni e delle vostre lamentele. Ci aiuta a cogliere con concretezza lo stato d'animo di un'età che fa seguito a due anni di pandemia in cui tutti hanno sofferto e la fascia giovanile ha subito gli effetti del distanziamento sociale. Da qui emerge chiaramente la necessità di ricucire i rapporti. Stiamo preparando un progetto di legge per i giovani e, al posto di scrivere le norme sulla base delle nostre sensazioni, ascolteremo i vostri stimoli".

Dalle residenza per studenti alle opportunità di lavoro e partecipazione, i temi dell'incontro

Al centro dell'incontro le tematiche relative a alloggi universitari e coworking, trasporti, pari opportunità, Neet e partecipazione.

L'annuncio di Galimberti: "A Cremona presto il nuovo studentato"

Gianluca Galimberti, sindaco di Cremona, ha fatto il punto sulle opportunità riservati agli universitari della sua città:

"Tra qualche mese la caserma Manfredini diventerà un nuovo studentato per universitari. Come Amministrazione comunale presenteremo un pacchetto di proposte per studenti con una serie di agevolazioni. Entro metà marzo, poi, partirà un progetto in collaborazione con il Polo dell'innovazione e altri attori per pensare a spazi di coworking, startup e giovani".

Alloggi universitari, Borghetti: "Diritto allo studio comprende anche spazi adeguati per gli studenti"

A dire la sua sull'argomento anche Carlo Borghetti:

"E' diritto allo studio anche avere una residenza universitaria. Oggi però non basta avere una casa: bisogna avere un alloggio che sia adeguato. E sul libero mercato gli affitti non sono così facilmente sostenibili. Anche la residenza è parte fondamentale del sostegno che bisogna dare ai ragazzi. Regione Lombardia ha in serbo programmi per campus. Nell'area del post Expo, Mind, per esempio, ne sorgerà uno curato dall'Università degli studi di Milano".

In fatto di coworking, ha aggiunto Borghetti:

"Bisogna trovare il giusto mix tra lavoro in presenza e da remoto. E' positiva la possibilità di lavorare da luoghi diversi rispetto alla città, evitando magari di raggiungere gli uffici la mattina, in coda, con la propria auto. Ma sarebbe invece negativo, un errore, pensare di eliminare il lavoro in presenza. Impegno di Regione è per uno sviluppo equilibrato di entrambi gli ambiti, anche in considerazione delle risorse che arriveranno dal Pnrr per la digitalizzazione".

Il sondaggio: famiglia, amici e lavoro salgono sul podio

La famiglia al primo posto, con una percentuale pari al 76%, nel sondaggio che il Consiglio regionale ha sottoposto ai giovani dell'istituto scolastico cremonese. Al secondo troviamo gli amici, per il 69%, mentre al terzo il lavoro, oltre il 50%. Guardando al lavoro, lo stipendio rappresenta il fattore più importante, con una percentuale pari al 79%. Importante anche la possibilità di fare carriera (69%) e di stabilità nel tempo con contratti a tempo indeterminato (59%). Il 74% degli studenti intervistati non svolge attività di volontariato e la causa di questo basso indice di adesione è da ricercare nella mancanza di tempo, risorse e competenze. Il 46% dei giovani cremonesi è convinto che la politica possa influenzare concretamente la propria vita. Tra le azioni politiche che possono incidere meglio sulla loro partecipazione, lo strumento che prediligono è quello del voto ad un referendum (54%). Sempre la politica, a detta degli stessi, dovrebbe occuparsi principalmente di come far funzionare l'economia, lo sostiene il 56% degli allievi che hanno preso parte all'indagine.

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