Annuncio dell'aifa

Niente quarta dose del vaccino: si va verso un richiamo annuale (e Novavax dal 24 febbraio)

Il direttore dell'Agenzia italiana del farmaco: "L'efficacia di questi vaccini è andata anche meglio del previsto, rispetto al fatto che siano stati scoperti così in fretta".

Niente quarta dose del vaccino: si va verso un richiamo annuale (e Novavax dal 24 febbraio)
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Niente quarta dose del vaccino: si va verso un richiamo annuale (in copertina, il noto virologo Roberto Burioni dopo la terza dose). La fonte è decisamente affidabile, il direttore generale dell'Aifa (Agenzia italiana del farmaco) Nicola Magrini, si è espresso così:

"Non sarà una quarta dose ma un richiamo, speriamo annuale e dovremo fraternizzare anche quello" ha chiarito ad Elisir, su Rai Tre.

No quarta dose di vaccino: verso un richiamo annuale

quarta dose vaccino
Il direttore generale dell'Aifa Nicola Magrini

"L'efficacia di questi vaccini è andata anche meglio del previsto, rispetto al fatto che si siano scoperti così in fretta, che il dato degli studi sia stato del 95% di efficacia e che sia stato confermato nel 1° trimestre di utilizzo reale. C'è stata poi una lenta graduale perdita di efficacia anche per una variante che l'ha parzialmente ridotta". La comunità scientifica, "ne ha concordemente visto lo straordinario beneficio ovunque", ha proseguito il numero uno dell'Aifa.

Nelle scorse settimane altri esperti, tra cui Fabrizio Pregliasco - che aveva parlato di una quarta dose "non sostenibile" - e Andrea Crisanti si erano già mostrati scettici circa l'opportunità di mettere in pista una somministrazione di massa di una quarta dose del vaccino anti Covid. Le dichiarazione di Magrini non fanno che confermare l'orientamento della comunità scientifica sul tema.

Novavax in arrivo a febbraio

Ma gli annunci importanti non sono ancora terminati:

"Novavax è in arrivo, dovrebbe arrivare il 24 di questo mese e essere disponibile. E' un vaccino proteico, come quelli antinfluenzali. Sarà una piccola integrazione rispetto agli altri vaccini a mRna. Alcuni che sembrano preferirlo, quindi Novavax sarà presto un'opzione per un milione o due di persone che vogliono comunque vaccinarsi", ha affermato Magrini, commentando i dati del rapporto sui vaccini presentato ieri.

Per poi aggiungere:

"Mentre Valneva è un vaccino ancor più classico e con una tecnologia più vecchia, si tratta di un vaccino inattivato che arriverà ancora più avanti". In qualsiasi caso, quelli a mRna "si sono rivelati i vaccini più efficaci" e "su cui non c'è da avere nessun dubbio rispetto a interferenze geniche, genetiche".

A proposito di "vaccini più classici", che potrebbero dunque avere il pregio di convincere i No vax, una volta disponibile il siero sarà inserito fra i vaccini che vengono utilizzati per la somministrazione, ma come già succede per Pfizer e Moderna, non si potrà scegliere. Su questo punto Guido Bertolaso, coordinatore per la campagna vaccinale della Regione Lombardia, ha già messo le mani avanti al fine di evitare situazioni in cui le persone (No vax soprattutto) - nei centri vaccinali - inizino a pretendere somministrazioni a propria discrezione.

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