Oggi è il Giorno del ricordo in memoria delle Foibe e dell'esodo dall'Istria e dalla Dalmazia
Una parte della storia delle Foibe è testimoniata dal magazzino 18 al porto vecchio di Trieste, dove giacciono libri, fotografie e attrezzi da lavoro di profughi in fuga da una terra diventata straniera.
Oggi, giovedì 10 febbraio 2022, si celebra in tutta Italia il giorno delle Foibe, la solennità civile nazionale italiana che ricorda i massacri delle foibe e l'esodo giuliano dalmata.
In ricordo delle Foibe e dell'esodo dall'Istria e dalla Dalmazia
IL VIDEO:
Una storia a lungo dimenticata rimasta impigliata negli oggetti: libri, fotografie, attrezzi da lavoro, macchine da cucire, reti da pesca. Tracce di vita imballate in fretta e furia rimaste accatastate all'interno del magazzino 18 nel vecchio porto di Trieste. Duemila metri cubi di masserizie, quel che resta dell'esodo di 300mila italiani alla fine della Seconda Guerra Mondiale, profughi in fuga da una terra diventata straniera, passata alla Jugoslavia con i trattati di Parigi del 1947 del maresciallo Tito.
In quegli stessi giorni, le immagini in bianco e nero del cinegiornale commentano l'esodo in massa dalla città di Pola: 400 grammi di chiodi a testa per sigillare averi e ricordi e ammassarli al porto su una nave. Vite in fuga da persecuzioni, deportazioni e foibe. Voragini carsiche in cui sparirono a migliaia, legati per i polsi con il fil di ferro.
Attraversato il mare quegli italiani trovarono una patria dalla guerra che non gli voleva, che viveva i fantasmi del regime fascista e delle sue persecuzioni. Chi poté se ne andò più lontano verso l'America, il Canada, l'Australia, dove il ricordo facesse meno male, lasciandosi alle spalle mobili, letti e sedie, centinaia e centinaia di sedie da focolare. Il tempo, la polvere e la salsedine hanno trasformato questo vecchi magazzino in un deposito della memoria, monumento ad una pagina di storia solo in parte ritrovata