Ore concitate

Caos 5 Stelle: Grillo scende a Roma (e per Conte non si mette bene)

In ribasso le quotazioni dell'ex premier, risalgono invece la Raggi e Di Maio

Caos 5 Stelle: Grillo scende a Roma (e per Conte non si mette bene)
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Grillo a Roma per salvare il Movimento 5 Stelle. Nel suo slogan più famoso e ormai passato alla storia, il Movimento 5 Stelle avrebbe dovuto aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno.

Ora, ad anni di distanza, la sfida per i pentastellati è più semplicemente la sopravvivenza politica.

Con una parola d'ordine: uscire al più presto dal pantano, ovvero da quelle sacche di incertezza, malessere e inquietudine dove i pentastellati, in crisi di identità da mesi, sono stati ulteriormente "scaraventati" dalla sentenza del Tribunale di Napoli che ha azzerato i vertici del Movimento.

E in primis il presidente Giuseppe Conte.

Movimento 5 Stelle, tutti zitti: tutti nelle mani di Grillo

E mentre il co-fondatore del Movimento Beppe Grillo ha ordinato il silenzio stampa, più banalmente la domanda tra addetti ai lavori, parlamentari, iscritti e sostenitori la domanda è ormai rimasta una sola: riuscirà lo stesso Grillo a salvare il salvabile e a rimettere la barca in un mare meno in tempesta?

E ancor più banalmente e in sintesi: riuscirà a salvare la sua creatura?

Proprio per fare questo, il comico ha programmato una trasferta "romana", oggi giovedì 10 febbraio 2022, per fare il punto della situazione con lo stesso Conte, ma anche (e forse soprattutto) con Luigi Di Maio e con l'ex sindaco di Roma, Virginia Raggi.

Mano alle carte, si cerca una via di uscita

Grillo incontrerà Conte e cercherà di trovare una possibile via d'uscita al colpo inferto dalla sentenza del Tribunale di Napoli che ha azzerato i vertici del Movimento 5 Stelle dopo aver accolto il ricorso di un centinaio di iscritti che lamentavano irregolarità nelle modifiche apportate allo Statuto.

Modifiche non di poco conto perché avevano portato appunto alla configurazione della segreteria politica del Movimento (con Giuseppe Conte presidente) e del Comitato di Garanzia.

Movimento 5 Stelle, sopravvivenza e rilancio: i pentastellati si giocano il futuro

In questo scenario, i pentastellati si giocano gran parte della loro credibilità, ma soprattutto il loro futuro.

Ecco perché Giuseppe Conte è in pressing su Grillo per procedere subito a nuova votazione (ma se sì, in che modo?) e "riottenere" praticamente subito la sua carica.

Grillo come Berlusconi, M5S come Fratelli d'Italia o via libera a Di Maio?

Ma dalla sua Grillo non sembra forse così convinto. In molti pensano che dietro la cautela del comico ci sia forse la volontà di cambiare ancora una volta la "storia" del Movimento.

Tradotto, congedare Conte e cercare di rilanciare il M5S.

Come? Diverse le opzioni. Grillo, abbastanza clamorosamente potrebbe decidere di scendere in campo in prima persona in una conclamata leadership sulla falsariga dell'impegno (ai tempi d'oro) di Silvio Berlusconi con Forza Italia.

Oppure, considerando la possibile presenza al summit di Virginia Raggi, il Movimento 5 Stelle potrebbe intraprendere la strada percorsa da Fratelli d'Italia, affidandosi a un leader donna.

Ma sullo sfondo rimane anche l'ipotesi (nonostante le voci di una possibile espulsione) che vedrebbero alla guida dei pentastellati Luigi Di Maio.

Scelta difficile

Quale sarà la strada intrapresa, si tratta sicuramente di una scelta difficile e quasi decisiva. Il Movimento è atteso al varco. Le ipotesi sul tavolo freneranno la "fuga" di iscritti ed elettori. Il Movimento tornerà ad avere quella spinta propulsiva che gli aveva fatto riempire le piazze di tutta Italia.

Ma soprattutto, quale sarà il suo orientamento? Proseguirà le sue "corse" in solitaria o svilupperà il percorso di alleanza con il Partito democratico.

Una scelta amletica, perché sebbene sulla carta sia la più facile, tra gli elettori pare che questo "matrimonio" coi dem sia visto come fumo negli occhi.

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