i numeri della pandemia

Covid: la curva dei contagi scende in quasi tutta Italia. La situazione provincia per provincia

Occhio però all'incidenza, che rimane abbastanza elevata.

Covid: la curva dei contagi scende in quasi tutta Italia. La situazione provincia per provincia
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La curva dei contagi scende e le restrizioni iniziano a venire allentate. Da oggi, lunedì 7 febbraio 2022, i provvedimenti cominciano a essere meno stringenti soprattutto in alcuni settori. E a giudicare dai numeri pare proprio il momento buono. La curva dei contagi, infatti, rallenta nella maggior parte delle province italiane.

La curva dei contagi scende nella maggior parte d'Italia

A fare il punto sui dati provinciali è stato il matematico Giovanni Sebastiani, dell'Istituto per le Applicazioni del Calcolo 'M.Picone', del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), che ha analizzato la situazione per l'Ansa.

Ecco la situazione che emerge nelle province:

La curva scende in tutte le province  della Lombardia, del Piemonte, della Liguria, delle Marche (meno Macerata, dove il picco è stato appena superato, come a Gorizia), dell'Emilia Romagna (ad esclusione di Ferrara), nelle province autonome di Trento e Bolzano, ad Aosta, Pordenone, Trieste, Udine, Roma, Isernia, Pescara, Teramo e Nuoro. Discesa debole, ma pur sempre discesa, anche a Chieti e Perugia.

Discesa frenata dopo aver oltrepassato il picco per Avellino, Benevento, Caserta, Napoli, Rieti,   Oristano e in tutta la Puglia.

Dopo una fase di discesa, invece, stanno affrontando una lieve  crescita Cosenza, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Salerno, Campobasso, e in tutte le province siciliane tranne Enna e Messina.

Fase di stasi invece per il Veneto e le province di  L'Aquila, Ferrara, Latina, Viterbo e Terni.

In crescita frenata  Matera e Frosinone,  in debole crescita Potenza e Catanzaro e  in crescita Enna, Messina, Crotone, Cagliari, Sassari e Sud Sardegna.

I dati dell'incidenza

Il peggio è alle spalle dunque? Forse, anche se Sebastiani avverte che i dati dell'incidenza  (i contagi ogni 100.000 abitanti) sono ancora alti. Ecco di seguito l'incidenza nell'ultima settimana nelle province italiane:

Oltre 2.000: Ferrara (2.480), Bolzano (2.423), Macerata (2.368), Forlì-Cesena (2.310), Ascoli Piceno (2.270), Fermo (2.191), Pordenone (2.085), Rimini (2.076), Gorizia (2.075), Vicenza (2.059), Ancona (2.020), Ravenna (2.016);

Fra 1.500 e 2.000: Livorno (1.963), Verona (1.910), Bologna (1.907), Pesaro e Urbino (1.889), Treviso (1.871), Padova (1.857), Belluno (1.840), Trieste (1.815), Venezia (1.806), Reggio Emilia (1.791), Udine (17.85), Savona (1.778), Ragusa (1.729), Prato (1.722), Trento (1.709), Lucca (1.697), Grosseto (1.686), Imperia (1.679), Pisa (1.670), Firenze (1.669), Parma (1.646), Genova (1.646), Rovigo (1.644), Latina (1.637), Modena (1.631), Pistoia (1.618), Matera (1.610), Biella (1.595), Arezzo (1.589), L'Aquila (1.571), Siracusa (1.541), Chieti (1.538), Teramo (1.530), Lecce (1.526), Pescara (1.520), Torino (1.502);

Fra 1.000 e 1.500: Caltanissetta (1.487), Mantova (1.483), Rieti (1.455), Roma (1.444), Salerno (1.433), Napoli (1.423), La Spezia (1.420), Viterbo (1.414), Perugia (1.376), Siena (1.374), Piacenza (1.367), Frosinone (1.360), Messina (1.335), Vercelli (1.291), Terni (1.280), Potenza (1.276), Brescia (1.260), Caserta (1.253), Foggia (1.245), Massa Carrara (1.228), Cremona (1.227), Bari (1.222), Asti (1.201), Barletta-Andria-Trani (1.193), Vibo Valentia (1.193), Brindisi (1.192), Cuneo (1.157), Pavia (1.151), Aosta (1.148), Crotone (1.145), Como (1.117), Verbano-Cusio-Ossola (1.114), Taranto (1.113), Alessandria (1.108), Novara (1.076), Varese (1.072), Monza e della Brianza (1.027), Catania (1.021), Lodi (1.020), Nuoro (1.013), Campobasso (1.005);

Fra 500 e 1.000: Milano (996), Reggio Calabria (976), Isernia (966), Bergamo (957), Benevento (952), Agrigento (914), Palermo (911), Sondrio (893), Avellino (832), Trapani (804), Cagliari (776), Lecco (771), Enna (753), Sud Sardegna (669), Catanzaro (612), Oristano (557), Sassari (554);

Meno di 500: Cosenza (165).

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