I sindacati scioperano nell'ultimo giorno di scuola a classi deserte
Neppure il Garante è riuscito a far revocare l'agitazione. "A scuole chiuse, vengono meno i motivi alla base dell’obbligo di preavviso di 15 giorni".
I sindacati della scuola (Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda) hanno proclamato uno sciopero per il prossimo lunedì 8 giugno 2020, giorno in cui in molte regioni (tra cui la Lombardia, mentre in Liguria, Piemonte e Toscana sipario mercoledì 10 e in Veneto si chiude già sabato 6) finirà questo anno scolastico del tutto anomalo e per quasi la metà vissuto "a distanza".
Sciopero nell'ultimo giorno di scuola
Perché scioperare ora, con le scuole chiuse e proprio sul fischio finale della partita?
Rivendicano più risorse da destinare all'istruzione, contestano concorsi e assunzioni a tempo determinato che creerebbero solo nuovi precari, temono possibili contagi durante le interrogazioni dal vivo alla Maturità.
Le ragioni della protesta sindacale
E se la Cisl proclama:
"E' lo sciopero che facciamo per le famiglie, che devono stare con noi, vogliamo riaprire la scuola ma in sicurezza"
Il Ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina, in una nota, ricorda da parte sua alle parti sociali le misure messe in campo per fronteggiare l'emergenza, anche di carattere economico: dagli 1,4 miliardi stanziati sulla scuola nel Decreto rilancio, alle risorse per la didattica a distanza e a quelle sbloccate per l'edilizia scolastica.
Il Garante ha provato a fermare l'agitazione
Nelle ultime ore anche la commissione di Garanzia per gli scioperi aveva provato a far cambiare idea ai sindacati, evidenziando alcune violazioni nella convocazione dello sciopero: in particolare il mancato rispetto del "termine di preavviso", che non può essere inferiore a 15 giorni, e della "regola dell'intervallo tra azioni di sciopero" (almeno 7 giorni). Il Garante ricorda che una iniziativa di protesta era stata proclamata dai Cobas per il 5 giugno.
Questa la risposta delle parti sociali:
Lo sciopero di tutto il personale scolastico proclamato per lunedì 8 giugno è confermato e si svolgerà regolarmente. I sindacati hanno inviato alla Commissione di Garanzia una nota nella quale, oltre a confermare le motivazioni dello sciopero e la data dell’8 giugno per la sua effettuazione, spiegano le ragioni per le quali, a scuole chiuse, vengono meno a loro parere i motivi alla base dell’obbligo di preavviso di 15 giorni, legati esclusivamente alla necessità di comunicare alle famiglie quali livelli di servizio si preveda di poter erogare, anche sotto il profilo della custodia e vigilanza sui minori. Non essendovi oggi questa esigenza, che sussiste unicamente per la scuola, i sindacati ritengono sufficiente il preavviso di dieci giorni previsto in via generale per i pubblici servizi. Lo sciopero resta pertanto confermato e riguarderà, per l’intera giornata, personale docente, educativo, ATA e Dirigenti Scolastici.