Apre un bar e lo chiama "Covid-19", il sindaco fa oscurare l'insegna
Il sindaco di Borgo Veneto, in provincia di Padova, ha subito firmato un'ordinanza per oscurare la scritta nel rispetto delle miglia di vittime che si sono registrate in Italia a causa del virus.
Per carità, lui, il titolare, è stato anche candidamente trasparente: "E' un nome accattivante. E io ho bisogno di un reddito". Ma forse la mossa è stata un filo azzardata, come dire... un tantino sopra le righe. Va bene anche che il Veneto si sia praticamente laureato campione d'Italia nel match degli ultimi mesi contro il coronavirus (Vò Euganeo, teatro dei successi scientifici del virologo Andrea Crisanti, dista solo una ventina di minuti), ma chiamare un locale "Bar Covid-19" può suonare comunque irrispettoso per i tanti che da questa pandemia non ne sono usciti e per i molti che a causa della crisi ancora navigano in acque per nulla chete.
Apre un bar e lo chiama "Covid-19"
Già, perché a Borgo Veneto, in provincia di Padova, l'imprenditore Dino Trivellato ha deciso di battezzare il proprio nuovo locale proprio “Bar Caffetteria Covid-19 Pub” (foto di copertina gentilmente concessa da Nicola Cesaro).
Il bar prende il posto del precedente "New Age" e si trova accanto al noto Lin Market in via Longo pasquale, lungo la strada regionale 10, in direzione Montagnana.
Il sindaco ordina di oscurare l'insegna
Il "Covid-19" aprirà solo nei prossimi giorni, ma ha già cominciato a far discutere. Al di là della sorpresa per chi transitando ha strabuzzato gli occhi quando hanno incrociato l'insegna, il primo a non aver gradito l'iniziativa è stato proprio il sindaco di Borgo Veneto, Michele Sigolotto, che ha subito firmato un'ordinanza per oscurare l'insegna, perché "poco rispettosa dei tempi in cui viviamo e delle miglia di vittime che si sono registrate in Italia".