Per le spiagge libere

Stessa spiaggia, stesso mare... ma solo prenotando con la app

C'è chi mette anche la sveglia a mezzanotte per prenotare la piazzola.

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Anche andare al mare è molto diverso in questo momento: bisogna garantire l'accesso a tutte le spiagge in maniera sicura. I comuni hanno la responsabilità delle spiagge, ai Municipi spetta anche il controllo degli accessi per garantire il distanziamento sociale.

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App per prenotare la spiaggia libera

In molti stanno sperimentando "app" per prenotare la propria postazione sulle spiagge libere: avviene in Toscana, in Campania, ma anche in Veneto.

E c'è chi mette anche la sveglia a mezzanotte per prenotare la piazzola, molti invece l'hanno scoperta solo presentandosi direttamente in spiaggia e la prossima volta si adegueranno.

E' molto importante garantire la fruizione sicura diffondendo informazioni accurate, la difficoltà maggiore sono tuttavia i controlli, a causa della mancanza di personale comunale (in attesa degli steward che percepiscono il reddito di cittadinanza o del contributo del volontariato locale).

A Venezia scene da Ferragosto

A Jesolo, vicino a Venezia (ma non è l'unica città), in questi giorni sembra di essere a Ferragosto: l'invasione degli arenili è stata quasi liberatoria. Un incubo per l'Amministrazione che deve far rispettare le distanze, una gioia per i titolari degli stabilimenti balneari e per tutto quanto l'indotto.

Qui l’app per le prenotazioni l'hanno chiamata "J.beach", oggi 14 giugno 2020 sarà il primo giorno di sperimentazione: consente di prenotare gratuitamente una piazzola in area libera attrezzata, da 16 metri quadrati, sino a esaurimento dei posti disponibili, dove potranno essere stesi teli da mare o installati ombrelloni e sdrai personali.

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