Oms: "Con Omicron fine della pandemia in Europa". E la Ue cambia le regole sui viaggi
Per muoversi in Europa basterà soltanto il Green pass e non sarà più considerata l'area di provenienza.
Con Omicron l'Europa si avvia verso la fine della pandemia. Il messaggio (e la speranza) arriva direttamente dal direttore in Europa dell'Organizzazione mondiale della Sanità Hans Kluge. La variante sudafricana, nelle analisi dell'Oms, potrebbe contagiare il 60% della popolazione del Vecchio Continente entro marzo, per poi calare definitivamente.
Oms: "Con Omicron fine della pandemia in Europa"
Secondo Kluge, Omicron potrebbe contagiare entro marzo il 60% di tutti gli europei. Quindi, alla fine della quarta ondata per alcune settimane o mesi ci sarà un’immunità globale grazie ai vaccinati e a chi ha superato l'infezione.
Lo conferma anche il virologo Fabrizio Pregliasco:
“Omicron può fare un buon lavoro, nel senso che con la sua elevatissima contagiosità, paragonabile a quella del morbillo o della varicella, in qualche modo farà sì che a fine di questo inverno una gran quota di noi sarà immunizzata.
Lo scenario è dunque di speranza, anche se Kluge ha ammonito e invitato a non abbassare troppo la guardia anche a fronte della possibile comparsa di altre varianti:
"Potrebbe poi sopraggiungere un periodo di calma, per poi vedere ritornare il Covid il prossimo autunno. Ma non necessariamente la pandemia. Attenzione, però, perché questo virus ha sorpreso più di una volta. Quindi dobbiamo stare molto attenti".
Lo conferma anche il coordinatore del comitato tecnico scientifico Franco Locatelli:
"Potrebbero spuntare nuove varianti: bisogna continuare ad avere prudenza, e al tempo stesso promuovere la campagna vaccinale nei Paesi che hanno avuto a oggi meno possibilità di noi di poter offrire dosi di vaccino ai loro abitanti”.
Cambiano le regole sui viaggi in Europa
Intanto, nonostante la situazione europea sia ancora di massima allerta, cambiano le regole sui viaggi. Il nuovo sistema non si baserà più sulle "mappe del contagio", cioè sulla provenienza dei viaggiatori, ma sullo status personale del cittadino. In sostanza, chi sarà dotato di Green pass potrà muoversi liberamente dentro i confini della UE.
La quadra sarebbe stata trovata dai 27 ambasciatori presso l'Ue con una bozza, anticipata da El Pais, che approderà al consiglio affari generali di martedì 25 gennaio. Secondo la raccomandazione proposta, le persone con vaccinazione completa, guarite dalla malattia o in possesso di un test al Covid negativo, non potranno essere costrette a nuovi test o quarantene, indipendentemente dalla situazione epidemiologica del loro Paese di origine. Verso il cambio, però, la durata di validità del tampone: per il molecolare rimane 72 ore, per l'antigenico si passerà da 48 a 24.