Bill Gates: "La prossima pandemia potrebbe essere più letale del Covid"
Il fondatore di Microsoft ha lanciato un appello ai Governi dei Paesi ricchi: "Abbiamo bisogno di un società più giusta, di accelerare la fornitura globale di vaccini in futuro".
Non siamo ancora usciti dal Covid, nonostante lockdown, chiusure e vaccini, e già pensiamo alla prossima pandemia. O meglio, ci pensa Bill Gates, che ha messo in guardia: "Sarà peggio del Coronavirus".
Bill Gates: "La prossima pandemia sarà peggio del Covid"
Il fondatore di Microsoft, nell'annunciare l'investimento di 300 milioni di dollari per il contrasto alla pandemia da parte della Bill & Melinda Gates Foundation (di cui Gates è co-presidente) e della britannica Wellcome Trust (150 milioni ciascuno), ha lanciato anche una "profezia" piuttosto inquietante.
"Nella mia personale lista di obiettivi voglio aggiungere quella di far sì che il mondo sia preparato alla prossima pandemia, che potrebbe essere più letale del Covid".
Gates ha affermato che mentre le varianti Omicron e Delta del Coronavirus sono alcuni dei virus più trasmissivi mai visti, il mondo potrebbe dover affrontare un agente patogeno altrettanto contagioso, ma con più capacità di uccidere.
La profezia di sette anni fa
Già sette anni fa il filantropo statunitense aveva messo in guardia sull'arrivo di una possibile pandemia, concretizzatosi poi nel febbraio 2020 con l'esplosione del Coronavirus. Un argomento utilizzato anche nella narrazione No vax per collegarlo in qualche modo alla diffusione su scala planetaria del Covid.
Gli obiettivi per il futuro e lo sprono ai Governi mondiali
Secondo il fondatore di Microsoft, per raggiungere entro i prossimi otto anni gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 è necessario prepararsi alla prossima pandemia globale. E per farlo devono scendere in campo i Governi dei Paesi più ricchi.
"Abbiamo bisogno di un società più giusta, di accelerare la fornitura globale di vaccini in futuro, realizzare più dosi e distribuirle più equamente. Abbiamo anche bisogno di più strumenti per contenere rapidamente focolai nel momento in cui si verificano, grazie a test rapidi, prontamente disponibili, e migliori sistemi logistici”.
"Negli ultimi due anni abbiamo avuto importanti scoperte scientifiche, abbiamo realizzato vaccini sicuri in un modo più veloce che in passato, ma abbiamo anche visto che la disuguaglianza nella distribuzione degli strumenti sanitari, la mancanza di fondi hanno lasciato troppe persone indietro e ad affrontare rischi alla loro salute".