Tra mascherine e tamponi una famiglia può spendere 4.800 euro all'anno
Secondo Consumerismo No Profit, tra test e Dpi la spesa può arrivare a 1.200 euro a persona.
Mascherine e tamponi, che salasso! Sembra incredibile ma la pandemia può costare davvero carissima per le famiglie italiane, che possono arrivare a spendere oltre 4.800 euro in un anno.
I costi della pandemia: le mascherine
Il prezzo dei tamponi
Decisamente più impattanti sulle nostre tasche i tamponi. I test variano a seconda della tipologia. Per quello rapido in farmacia si spendono 15 euro (anche qui il prezzo è stato imposto dal Governo). Per il molecolare i prezzi oscillano tra i 60 e i 140 euro, a seconda delle tempistiche per ottenere l'esito e della regione di residenza (per esempio al Nord costano sensibilmente di più rispetto al Sud). C'è poi tutto il mercato dei "fai da te", diventati di grande utilizzo nelle ultime settimane, un po' per il dilagare della variante Omicron, un po' perché la gente voleva affrontare pranzi e cene delle festività in sicurezza.
Quanto spendiamo?
Secondo Consumerismo, considerando i prezzi medi delle mascherine, ogni singolo cittadino spende circa 300 euro all'anno tra chirurgiche e Ffp2. L'associazione ipotizza poi circa 75 euro mensili per tamponi, ipotizzando un rapido e un molecolare. Se così fosse, si arriverebbe a 1.200 euro circa, che moltiplicati per quattro persone arriverebbero a 4.800 euro.
Stiamo ovviamente parlando di stime, ben consapevoli che c'è chi cambia 2-3 volte la mascherina al giorno e chi usa la stessa per settimane, così come c'è chi - soprattutto in queste feste - ha fatto decine di tamponi e chi in due anni magari ne ha fatto soltanto uno (o nessuno).
La proposta
Date queste cifre, Consumerismo ha lanciato una proposta per venire incontro alle famiglie:
"Vista la spesa esorbitante per le famiglie, e considerato che è diventato obbligatorio indossare mascherine o fare tamponi secondo le normative vigenti, chiediamo che il costo di mascherine e tamponi sia totalmente a carico del servizio sanitario per le famiglie con Isee fino a 20mila; oltre tale soglia, chiediamo la deducibilità di tali spese almeno al 50%”.
Una proposta condivisibile, ma che - lo diciamo da subito - difficilmente potrà trovare accoglienza...