I vaccini stanno funzionando: crollati i nuovi positivi nelle case di riposo
Nelle province Varese e Como, ma anche in Piemonte, le Rsa sono ormai quasi “Covid free”.
Gli esperti, sin dall'inizio della pandemia, avevano avvisato: tenere duro fino all'arrivo dei vaccini, solo con quell'arma sarà possibile cambiare davvero le cose. Casi positivi crollati, ospedalizzazioni quasi a zero: i sieri immunizzanti hanno “ribaltato” la situazione soprattutto nelle case di riposo. Lo conferma il servizio sanitario pubblico delle province Varese e Como, dove le Rsa sono ormai quasi “Covid free”.
I dati sui vaccinati nelle case di riposo
Ben 568 casi contati al 12 gennaio 2021, solo 36 due mesi dopo, al 23 marzo 2021.
Una “prova sul campo” dell’efficacia dei vaccini arriva dai numeri delle Rsa delle province di Varese e di Como, comunicati ieri mattina, giovedì 25 marzo, dall’Ats Insubria.
Qui infatti si sono concentrate subito, insieme agli ospedali, le somministrazioni di Pfizer e Moderna, una scelta dettata come noto dall’enorme fragilità degli ospiti che - come visto con la prima ondata - sono i più colpiti dal coronavirus.
Le prime inoculazioni sono state eseguite dall’inizio di gennaio.
Numeri schiaccianti
La somministrazione è stata avviata a tappeto sugli anziani e sugli operatori.
“I numeri sottolineano l’efficacia del vaccino”, sottolinea Ettore Presutto, direttore sociosanitario dell'Ats.
Nel dettaglio delle province, le strutture varesine sono passate da 253 a 6 casi, di cui 5 asintomatici e un sintomatico mentre su Como da 315 a 30 positivi, di cui 28 asintomatici, un paucisintomatico e un sintomatico.
Dati che non sorprendono, considerato l’effetto già rilevato su ampia scala nei Paesi più avanti con le somministrazioni come Regno Unito, Israele e Stati Uniti, ma che sgombrano il campo su ogni dubbio, fanno ben sperare sull’avvicinarsi della fine dell’emergenza e obbligano a marciare ancor più spediti per la vaccinazione della popolazione più a rischio di complicazioni tali da richiedere il ricovero e da causare il decesso.
Anche in Piemonte il 94.5 delle strutture è "Covid free"
Medesimo copione anche in Piemonte, regione che conta 748 Rsa con 40mila ospiti e 30mila dipendenti, con tassi di vaccinati altissimi. Il 92,6% per gli anziani e il 97,2 per chi ci lavora: ciò ha diminuito enormemente le percentuali di mortalità. Dallo 1,71 del 7 dicembre 2020 (poco prima che partissero le vaccinazioni) allo 0,63 del 24 marzo 2021. Il 94% delle strutture piemontesi è Covid free. A determinare il risultato è stata la vaccinazione: il 28 dicembre 2020 si contavano circa 500 decessi settimanali rispetto ai 200 odierni.