In attesa di Draghi

Cosa ne pensa il Cts delle richieste delle Regioni su quarantena e Green pass

Nel pomeriggio è riunita la Cabina di regia, dovrebbe seguire il Consiglio dei ministri che avrà il compito di prendere una decisione.

Cosa ne pensa il Cts delle richieste delle Regioni su quarantena e Green pass
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In attesa di Draghi, ecco l'orientamento del Comitato tecnico scientifico (riunitosi oggi, mercoledì 29 dicembre 2021) sulle richieste che i governatori delle Regioni hanno avanzato, soprattutto su quarantena e Green pass da modificare.

Covid, il Cts sulle richieste delle Regioni

Ricapitolando, la Conferenza delle Regioni aveva mandato al premier una serie di richieste precise:

Riduzione da 5 a 3 giorni dell'isolamento per i vaccinati, 10 giorni per i non vaccinati, niente più quarantena per i vaccinati con terza dose e tamponi solo a chi è sintomatico.

Il Cts coordinato da Franco Locatelli e il cui portavoce è Silvio Brusaferro ha espresso un orientamento possibilista.

Va bene togliere la quarantena per i vaccinati con la terza dose booster che vengono a contatto con una persona poi risultata positiva.

Questo varrebbe per i lavoratori nei servizi essenziali. Nel dettaglio:

  • niente quarantena se hanno fatto il vaccino (2° o 3° dose) entro 4 mesi,
  • mentre se la vaccinazione (2° o 3° dose) è avvenuta da oltre quattro mesi, l’obbligo di quarantena scende da 7 a 5 giorni (lo stesso in quest’ultimo caso vale anche per i lavoratori non dei servizi essenziali)

Ma comunque anche i "non quarantenati" dovranno obbligatoriamente indossare la mascherina Ffp2 per circa una settimana.

E naturalmente, se dovessero insorgere sintomi evidenti, il malato dovrà comunque sottoporsi a tampone.

In attesa del premier Draghi

Nessuna indiscrezione trapela dalla riunione del Cts invece sull'altra richiesta delle Regioni: l'introduzione del Super Green pass su tutti i luoghi di lavoro.

Insomma se la dovrà vedere il premier Draghi. C'è grandissima attesa riguardo all'esito della Cabina di regia in corso oggi pomeriggio, ma in ogni caso per rendere operativa qualsiasi decisione bisognerà aspettare il Consiglio dei ministri, che dovrebbe tenersi già oggi, ma formalmente non è ancora stato convocato.

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