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Avviati i bandi del Piano di Sviluppo Rurale 2021-2022

Rolfi: Metteremo a disposizione 160 milioni di euro

Avviati i bandi del Piano di Sviluppo Rurale 2021-2022
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L'agricoltura lombarda è leader in Italia, vuole continuare a esserlo e, dopo un anno, il 2021, di investimenti, intende creare le condizioni per rafforzarsi. Lo ha sottolineato l'assessore regionale all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, durante la conferenza stampa di fine anno, all'UTR di Brescia, in cui ha parlato anche del nuovo Piano di Sviluppo Rurale per il 2022.

Al via il Piano di Sviluppo Rurale 2021-2022

L'assessore Rolfi ha esordito in conferenza annunciando che:

"Regione Lombardia ha continuato ad anticipare, sotto forma di prestito, gli anticipi Pac interessando ben 28.000 aziende. Non ci siamo fermati qui e abbiamo già iniziato la programmazione del Piano di Sviluppo Rurale 2021-2022 collocandoci quindi tra le sole 5 Regioni italiane che hanno virtuosamente avviato il percorso di programmazione. Ricordo che in Lombardia sono 45.000 le aziende agricole attive".

Ha poi proseguito ricordando gli investimenti fatti nel 2021

"Nel corso del 2021 abbiamo stanziato fondi per l'agricoltura, per i consorzi e anche, 5 milioni, per il miglioramento delle dotazioni tecnologiche degli istituti agrari statali attivi in Lombardia. A questi fondi si aggiunge anche l'approvazione della legge regionale 21 sull'agricoltura urbana, la cosiddetta 'vertical farm'. E non vanno dimenticati i 20 milioni stanziati per le foreste di pianura".

Il sostegno al comparto caseario e alla montagna

Attenzione particolare, da parte di Regione Lombardia all'agricoltura di montagna, quella 'eroica', con l'avvio della strategia Arest (Accordo di rilancio economico sociale e territoriale).

"In questo strumento di valorizzazione territoriale - ha chiarito l'assessore - abbiamo emesso una manifestazione di interesse stimolando progetti per 75 milioni totali riguardanti caseifici, agrumeti, bosco-legno e altre filiere economiche dei territori di montagna. Inoltre, all'interno della politica di sostegno alle filiere e ai comparti, anche a seguito dei disagi legati alla pandemia abbiamo deliberato di recente l'avvio del bando 'indigenti' denominato 'Io mangio lombardo' che ha messo a disposizione 2,5 milioni per l'acquisto di Dop lombarde, Grana Padano, Parmigiano Reggiano e Provolone, da destinare a famiglie in difficoltà economica e così sostenendo il comparto della caseificazione".

L'assessore ha poi affrontato il problema del contenimento della fauna selvatica:

"Come Lombardia stiamo gestendo questa partita con tutti i mezzi a disposizione e anche innovando. Registriamo infatti una crescita costante degli abbattimenti dei cinghiali superando i 10.000 capi abbattuti nella nostra regione". "Una delle prime delibere del 2022 - ha annunciato - sarà relativa alla possibilità, per gli agricoltori danneggiati, non solo di intervenire direttamente ma anche di delegare a tal fine i cacciatori che fanno controllo".

Nel 2021, si registrano 1,780 capi abbattuti a Bergamo, 1.574 a Brescia, 2.842 a Como, 280 a Cremona, 335 a Lecco, 19 a Lodi, 101 a Milano, 1.278 a Pavia, 477 a Sondrio e 1.375 a Varese. Per un totale di 10.061 in Lombardia.

LA PAC 2023-2027

Un capitolo importante è rappresentato dalla Pac 2023-2027

"Regione Lombardia perderà, alla luce delle decisioni Ue, circa 150 milioni, con danni maggiori all'agricoltura intensiva. A questa situazione ci siamo opposti e contro questa continueremo a batterci ottenendo già misure per il settore del riso e per la zootecnia. Ci siamo attivati per aumentare le risorse per i giovani, al fine di garantire il ricambio generazionale in agricoltura. Abbiamo vinto la battaglia sul mantenimento della autorità di gestione della Pac a livello regionale per il cosiddetto secondo pilastro. È inoltre una nostra priorità concludere la trattativa per la Pac e incrementare le risorse per la Lombardia dicendo addio alla spesa storica che premiava il Centro-Sud e penalizzava la Lombardia. In sede europea - ha annunciato l'assessore Rolfi - solleveremo il tema degli arretrati, anche del 2017, non corrisposti ai Consorzi di difesa, la cui tenuta è fortemente a rischio, per i mancati pagamenti da parte di Agea".

Infine l'assessore ha parlato del progetto per Brescia e Bergamo capitali della cultura e del cibo nel 2023

"Da gennaio è mia intenzione attivare un Tavolo con le città di Bergamo e Brescia, capitali italiane della cultura 2023, affinché l'agricoltura e il cibo, con le loro innegabili dimensioni attrattive, turistiche e culturali, entrino a pieno diritto e titolo nei programmi degli appuntamenti che si svolgeranno durante tutto il 2023"

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