Ancora contagi

Covid: nuovi casi a Verona e Padova, il mistero del nonno col ceppo di Wuhan

Dopo i quattro focolai a Padova, altri casi.

Covid: nuovi casi a Verona e Padova, il mistero del nonno col ceppo di Wuhan
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Altri contagi in Veneto. A Verona, dove due bambini sono risultati positivi al centro estivo delle scuole Rodari, ma anche a Padova, dove una dipendente dell’Università è risultata positiva al coronavirus (foto di copertina di Martina Santimone, Areu Lombardia).

E sempre a Padova alla ribalta è salito un nonno davvero speciale, che rappresenta al tempo stesso un unicum e un mistero: è l'unica persona in Italia finora trovata positiva a un ceppo di Sars-Cov-2 del tutto diverso da tutti gli altri e in pratica uguale al ceppo originario di Wuhan: come abbia fatto a prenderlo, è l'affascinante rompicapo che gli studiosi ora cercheranno di risolvere.

A Verona Covid al centro estivo

Dopo la positività di un'educatrice del Cre, i successivi tamponi hanno confermato altri due casi fra i piccoli frequentanti lo spazio di Borgo Venezia. Due soli su trentanove (e 1 su 12 dello staff): abbastanza per tenere chiuso il centro estivo ancora per qualche giorno, mentre i tamponi sono stati allargati ai genitori di tutti i bambini, per sicurezza.

A Padova il virus va all'Università

Tutto più semplice all'Università di Padova, dove la maggior parte dei dipendenti lavora tuttora in smart working: dopo la positività di un'impiegata, sono stati comunque disposti tamponi per tutta la forza lavoro.

Il nonno che rappresenta un mistero

Il mistero potrebbe sembrare questo: come ha fatto a 81 anni e con malattie pregresse tipo il Parkinson a uscirne in soli 20 giorni dal Covid senza nemmeno passare dalla terapia intensiva? Gli è andata davvero bene, ma il mistero in realtà è un altro: nel corpo del nonnino padovano è stato trovato da un team di ricercatori di cui fa parte anche il noto professor Galli del Sacco di Milano, lo stesso ceppo dei due anziani cinesi curati allo Spallanzani di Roma a inizio pandemia (e transitati pure da Verona) e non il cosiddetto ceppo "tedesco" giunto nel Nord italia dalla Germania.

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