50 medici No vax irrompono all'assemblea dell'Ordine a Roma: insulti, spintoni e schiaffi
Blitz dei dottori sospesi. Intervengono le forze dell'ordine.
Insulti, urla, schiaffi e spintoni. No, non stiamo parlando di una rissa da bar o di uno scontro tra bande rivali, ma dell'assemblea degli iscritti all'Ordine dei medici di Roma, dove domenica 19 dicembre 2021 si è scatenato il finimondo. Che oramai tra pro e No vax la situazione sia tesa un po' in tutta Italia è evidente, ma qui si è andati veramente oltre. E lo testimoniano i video che sono diventati subito virali sui social network.
"Rissa" all'assemblea dell'Ordine dei medici di Roma
IL VIDEO DELL'INCREDIBILE PARAPIGLIA:
Sembrava una mattinata come tante altre all'Hotel Pineta Palace, dove si sarebbe dovuto parlare di bilancio di previsione 2022. Ma in un amen la situazione è precipitata. Una cinquantina di medici No vax - alcuni dei quali sospesi, altri in via di sospensione - a un certo punto ha fatto irruzione nell'aula. Sono volati insulti ("Buffoni", "mafiosi", "vergognatevi, siete tutti comprati"), e anche spintoni e schiaffi. Tanto che a un certo punto qualcuno ha chiamato la Polizia e i Carabinieri, che sono intervenuti per calmare gli animi e riportare la situazione alla normalità.Qualcuno è anche intervenuto, strappando il microfono dalle mani di chi stava parlando, per scagliarsi contro il vaccino obbligatorio e la sospensione dei colleghi No vax, gridando all'ingiustizia per una provvedimento che invece non viene applicato a chi è indietro con le quote di iscrizione all'Albo.
Indagini in corso
Ancora non è chiaro se l'iniziativa di protesta sia stata organizzata prima e da chi o se si sia trattato di un'azione improvvisata. Quel che è certo è invece che la posizione dei partecipanti al "blitz" è al vaglio delle forze di polizia intervenute. Rischiano una denuncia ma anche provvedimenti disciplinari da parte dell'Ordine dei medici.
Il ministro della Salute Roberto Speranza ha telefonato al presidente dell'Ordine romano Antonio Magi esprimendogli solidarietà e gratitudine per il lavoro quotidiano svolto a tutela del diritto alla salute. Solidarietà anche da parte del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
Le motivazioni del "blitz"
A far scoppiare il finimondo è stata la mancata presa in esame di uno scritto dell'associazione ContiamoCi!, che avrebbe voluto leggere una comunicazione per chiedere - tra le varie cose - l'abolizione dell'obbligo vaccinale.
"L’Associazione ContiamoCi! non fa propaganda anti-vaccinale. Alcuni di noi sono vaccinati volontariamente, mentre altri sono stati costretti a farlo. Tutti, però, si sono interrogati sull'efficacia e sicurezza dei vaccini anti SAR-COV-2, come dovrebbe fare ogni buon medico che agisce secondo scienza e coscienza".
Tra le richieste presentate all'Ordine dei medici, si parla della durata della sperimentazione e della sorveglianza attiva sui sieri anti-Covid.
“Qualunque sperimentazione clinica di vaccini prevede per norma di legge una fase di sorveglianza attiva fino ai 5 anni, soprattutto allorquando vi sia un obbligo vaccinale. Pertanto, richiede con forza, all’Omceo di Roma, e al suo Presidente, che esiga, da Aifa e Iss, organi competenti e deputati alla sorveglianza, di istituire immediatamente la sorveglianza attiva, nel rispetto della più rigorosa metodologia scientifica e della normativa vigente”.
Si chiede poi che l'Ordine si faccia promotore della richiesta di abolizione dell'obbligo vaccinale a favore della libertà di cura e che vengano annullati i provvedimenti sospensivi per i professionisti non vaccinati.