tentativo maldestro

Al lavoro col Green pass falso, licenziata per giusta causa

E' successo a Tolentino, nello stabilimento di Poltrone Frau. L'azienda ha spiegato le proprie motivazioni in una nota.

Al lavoro col Green pass falso, licenziata per giusta causa
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Non voleva vaccinarsi, ma nel contempo non aveva intenzione né di perdere il lavoro né di sottoporsi ogni due giorni al tampone. E così si è presentata sul posto di lavoro con un Green pass falso. Morale della favola: è stata scoperta ed è stata licenziata. E' successo a Tolentino (Macerata), nella sede di Poltrone Frau, conosciutissima azienda del settore dell'arredamento.

Al lavoro col Green pass falso

La vicenda risale a qualche giorno fa. La donna, dipendente dello stabilimento di Tolentino, si è presentata al lavoro mostrando ai controlli il Qr code di una sua parente. Un tentativo quantomeno maldestro di aggirare la norma, tanto che il trucchetto non è riuscito ed è stata beccata.

A quel punto l'azienda ha deciso di procedere con la mano pesante, e per lei è scattato il licenziamento per giusta causa. Le motivazioni sono state spiegate in una nota diffusa da Poltrone Frau al Corriere Adriatico:

"Confermiamo   quanto accaduto, ovvero il licenziamento di un dipendente che aveva utilizzato un falso Green pass. Riteniamo che si tratti di giusta causa e che questo avvenimento testimoni il nostro impegno nel garantire la sicurezza di ogni singolo dipendente così come dei gruppi e dei luoghi di lavoro di tutte le nostre sedi e filiali, italiane ed estere. Il possesso del Green pass resta una condizione imprescindibile per tutte le funzioni aziendali. L’aver utilizzato un Green pass falso è purtroppo un fatto grave non solo per il dipendente verso se stesso, ma verso la collettività e dimostra assenza di responsabilità etica, disciplina e rispetto per la salute dei colleghi e le loro famiglie con cui lavorava".

La lavoratrice pare che al momento non abbia impugnato la decisione dell’azienda.

Le norme sul lavoro

L'obbligo di Green pass sul lavoro è attivo dal 15 ottobre. In sostanza chi non ha il Green pass non può entrare sul posto di lavoro (basta quello "base" non serve quello da vaccino o guarigione).   Il dipendente è considerato assente ingiustificato e pertanto sarà sospeso lo stipendio. Non sono però previste sanzioni disciplinari.

L'azienda può effettuare controlli a campione o a tutti gli ingressi.  Per le aziende che non controllano sono previste sanzioni da 400 a mille euro, per i dipendenti da 600 a 1.500.

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