Ora si scopre che Internet inquina il doppio rispetto al traffico aereo
In termini di produzione di Co2, Internet, se fosse uno Stato, sarebbe quarto al mondo dietro Cina, Usa e India.
Un auspicio che arriva direttamente dal Ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani. Il suo appello agli studenti è chiaro:
"Vi invito ad usare meno i social network perché inquinano troppo. Quando mandate inutili fotografie pensate al costo ambientale che hanno".
Per dare un termine di paragone, Cingolani ha infatti sottolineato che il traffico aereo produce il 2% delle emissioni di Co2 a livello mondiale, mentre il traffico del web è addirittura il doppio perché produce il 4% delle emissioni globali di anidride carbonica.
"Inviate meno foto sui social perché inquinano l'ambiente"
Anche i social network, nonostante la loro caratteristica immateriale, producono inquinamento ambientale. A riferirlo è stato il Ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, il quale, in un appello in videoconferenza agli studenti delle scuole medie e superiori, ha dichiarato:
"Auspico un minore utilizzo dei social perché inquinano troppo. Quando mandate inutili fotografie pensate al costo ambientale che hanno. Quello che fate vi sembra gratis perché in realtà il prodotto siete voi. Tutte le tecnologie, se non sono utilizzate con sobrietà, possono diventare deleterie".
I social producono più Co2 del traffico aereo
In termini di produzione di Co2, Internet, se fosse uno Stato, sarebbe quarto al mondo dietro Cina, Usa e India. In particolare, per dare un termine di paragone, Cingolani ha sottolineato che il traffico sul Web e sui social network produce il doppio delle emissioni di Co2 di quello aereo. Il primo produce il 4% delle emissioni di anidride carbonica a livello mondiale, il secondo, invece, solo il 2% del totale.
Come impattano i social sull'inquinamento ambientale
Il Ministro Cingolani ha quindi dato alcune stime sull'impatto dei social network sull'inquinamento ambientale:
"Una foto da un megabyte - afferma - equivale a lasciare accesa una lampadina per 33 minuti".
Soltanto lo streaming video genera quattro tonnellate di CO2, una quantità superiore a quella prodotta dall'intera Spagna e poco meno dell'1% delle emissioni mondiali. L'anidride carbonica emessa con l'invio di una mail è pari a quattro grammi, di poco superiore rispetto a un messaggio su WhatsApp o su Facebook Messenger senza foto né video. Se invece si allega un'immagine al messaggio, il "peso" sale a 50 grammi di CO2.
La stima delle emissioni di CO2 generate da ogni utente di internet è invece di circa 400 grammi di anidride carbonica, pari a due chilometri percorsi con un'auto a benzina.
"Bisogna cominciare a misurare"
Il ministro Cingolani ha infine dichiarato:
"Per arrivare a una qualsiasi possibile soluzione, bisogna iniziare a misurare".
Per ridurre le emissioni di Co2 relative al traffico Web e dei social network sarebbe utile quindi diminuire l'invio di contenuti online considerati inutili. La Lancaster University ha calcolato infatti che se gli utenti evitassero di inviare mail di risposta "inutili" con solamente "grazie" o un "va bene", equivarrebbe a togliere dalle strade 3.300 auto diesel.