difficile trovare una "mediazione"

Paradosso Super Green pass: camerieri, baristi e cuochi al lavoro col tampone, ai clienti serve il vaccino

I lavoratori del settore possono infatti accedere con il certificato da tampone.

Paradosso Super Green pass: camerieri, baristi e cuochi al lavoro col tampone, ai clienti serve il vaccino
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La prossima settimana entrerà in vigore l'obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori: personale della scuola, delle Forze dell'ordine e del soccorso. Tra coloro per cui il Governo non ha previsto l'imposizione del Super Green pass (da vaccino o guarigione) c'è il personale di bar, ristoranti, cinema e teatri. Peccato però che invece per i clienti sia necessario. Un fatto che genera quello che potremmo definire senza paura di essere smentiti un paradosso.

Il paradosso Super Green pass in locali, cinema e teatri

Da lunedì 6 dicembre 2021 per accedere - in qualità di clienti - a bar, ristoranti, cinema, teatri e discoteche c'è bisogno del Green pass rafforzato, ottenuto tramite vaccinazione o guarigione. Negli stessi spazi, però, chi lavora può invece accedere liberamente con il certificato "base", ottenuto cioè con tampone. E se da un lato la scelta può essere apprezzata perché non lede i diritti dei lavoratori, dall'altro genera un evidente paradosso che rischia di penalizzare i gestori, che sicuramente vedranno diminuiti i clienti nelle prossime settimane.

Soluzione non semplice

Trovare una soluzione non è però semplice. Il Governo in passato ha paventato la possibilità di sottoporre all'obbligo vaccinale anche coloro che lavorano a stretto contatto con il pubblico, ma al momento è rimasta solo un'ipotesi. Ed è improbabile che i gestori dei locali impongano ai propri dipendenti di vaccinarsi (sarebbe - come detto - una discriminazione nei confronti degli stessi lavoratori). Anche se le associazioni di settore non sembrano essere assolutamente contrarie a questa ipotesi.

Il presidente di Altroconsumo Paolo Martinello, intervistato dal Corriere, ha parlato di una soluzione logica e coerente, auspicando iniziative di autoregolazione delle attività in attesa che si arrivi (o meno) a questa decisione.

Più cauta invece Fiepet Confesercenti, che sottolinea come la maggior parte degli operatore del settore sia vaccinata e ci sia "grande sensibilità al riguardo", ma anche quanto il Super Green pass per i clienti sia un utile strumento per evitare nuove chiusure soprattutto in previsione delle feste.

Esemplificative in questo senso le parole di Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania

"Il messaggio essenziale   da trasferire ai nostri concittadini consumatori, ma anche a tutti coloro che lavorano nelle nostre attività, è di sottoporsi al vaccino. Ci sarà massima attenzione da parte nostra nell’applicare il protocollo anti-Covid, dobbiamo rispettare con rigore tale regole. Solo così possiamo salvare le festività natalizie e il futuro dell’economia".

 

 

 

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