Vaccini ai bambini, il monito di Speranza: "Fidiamoci dei pediatri, non dei social"

Vaccini ai bambini, il monito di Speranza: "Fidiamoci dei pediatri, non dei social".

In vista dell'inizio della campagna anti Covid rivolta anche alla fascia di età tra i 5 e 11 anni, l'appello alla calma e alla fiducia parte del Ministro della Salute.

Vaccini ai bambini, l'appello ai genitori

Come ormai noto, la campagna anti covid che riguarderà i vaccini ai bambini partirà il 16 dicembre, come già annunciato dal Commissario governativo per l'emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo.

Certo da qui all'inizio delle somministrazioni ai più piccoli, ci sarà tanto da lavorare sull'informazione, sullo scetticismo e sulle paure da parte dei genitori.

Proprio a loro il ministro della Salute, Roberto Speranza ha voluto lanciare in queste ore un appello rivolto proprio a "sposare" il miglior tipo di informazione:

" I genitori devono fidarsi dei pediatri di libera scelta. In Italia abbiamo medici di grande qualità, sono persone che hanno dedicato la loro vita ai nostri figli"

Vaccini, l'anatema contro social e talk show

Un appello che allo stesso tempo ha come obiettivo quello di distogliere i riflettori e la troppo enfasi su notizie e pareri che vengono trasmessi e veicolati talvolta in maniera non del tutto ortodossa.

Un aspetto che il rappresentante del Governo Draghi ha voluto ribadire senza troppi giri di parole:

"Su una materia così delicata è meglio affidarsi a chi ha le competenze, non ai social network o ai talk show. Lo dico da ministro ma anche da padre"

La battaglia contro il Covid si vince qui

Del resto, nonostante i tanti legittimi e comprensibili dubbi da parte di molti genitori, è opinione ormai condivisa tra medici e uomini di scienza che la lunga e difficile battaglia contro il Covid si debba vincere "arrestando" la circolazione del virus tra i più piccoli e in particolar modo negli ambienti didattici, come asili e scuole materne.

Una "fotografia" che ha portato Ema, Aifa e Governo a dare il via libera ai vaccini ai bambini, con somministrazioni "dedicate" in luoghi di socialità e divertimento (giostre, parchi, luna park, cinema), ma anche attraverso campagne di informazione coordinate da pediatri come farà in questi giorni Regione Lombardia.