Babbo Natale 2021: in Norvegia diventa gay e a Modena... balla in tutù
In Emilia infuria la polemica. L'autore dell'installazione: "E' un modo per dire di essere felici".
Babbo Natale è gay. O almeno, lo è nello spot televisivo di Posten, le poste norvegesi che per Natale celebrano il cinquantesimo anniversario della depenalizzazione dell'omosessualità in Norvegia (che cadrà il prossimo anno). Intanto, per restare nei confini nazionali, a Modena scoppia una polemica su Santa Claus... in tutù.
Babbo Natale è gay?
Lo spot norvegese racconta la storia di Harry, un cinquantenne norvegese che si innamora nientemeno che... di Babbo Natale. Ma c'è un problema... Santa Claus è molto preso con il lavoro e può andarlo a trovare soltanto qualche minuto un giorno all'anno. E così il protagonista prende il coraggio a due mani e nella sua letterina scrive "Tutto quello che voglio per Natale sei tu".
IL VIDEO DELLO SPOT:
L'intervento di Posten
A risolvere il problema ci pensano le poste norvegesi, che l'anno seguente consegnano direttamente i regali a Harry, che li riceve sulla porta di casa. E quando rientra trova ad attenderlo... Babbo Natale. Con il quale si scambia un bacio.
Lo spot si conclude con la celebrazione dell'amore libero in Norvegia:
"Nel 2022, in Norvegia sono 50 anni che possiamo amare chi vogliamo".
Il marito dell'attore
Tra i commenti favorevoli allo spot anche quello del marito dell'attore che interpreta Harry (Johan Ehn), lo scrittore Mats Strandberg, che ha dedicato un tweet orgoglioso al ruolo del consorte.
That's my husband kissing Santa! https://t.co/1sZ1B1kHyN
— 📚 Mats Strandberg 👻 (@matsstrandberg_) November 23, 2021
A Modena in piazza Santa Claus ha... il tutù
A Modena, invece, nei giorni scorsi in piazza XX Settembre è stata posizionata l'installazione di un Babbo Natale in tutù, che è finita al centro delle polemiche (politiche).
Duro il commento del senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Enrico Aimi
“Per il Santo Natale, nella rossa Modena, nel corso degli anni, ne abbiamo davvero viste di tutti i colori, di cotte e di crude, come si dice: presepi distrutti o vietati, canti di natale e recite censurate nelle scuole, simpatici - e pure accettabili - Babbi Natale vittime di incidenti in slitta o giunti per la gioia dei più piccoli a bordo di una navicella spaziale. Ci mancava però quello in tutù, svirilizzato e, nonostante la bianca e fluente barba, effeminato. Insomma, più un icona arcobaleno, per adulti ideologizzati, mezzo babbo e mezza babba, che una figura da magia del Natale. Ma qui non si smette mai di fare politica, nemmeno di fronte ai bambini che, in questo periodo, meriterebbero solo di essere lasciati in santa pace, con le loro fantasie, i loro pensieri e “pensierini”, in preparazione all’evento più bello e sacro dell’anno. Il politicamente corretto, in salsa natalizia, potevate risparmiarcelo, soprattutto, potevate risparmiarglielo".
Tutt'altro il senso dato all'opera dall'autore Lorenzo Lunati.
"È un Babbo umano, che danza per liberarsi un po’ dal peso che si è portato sulle spalle per tutto questo tempo, è un Babbo che vuole provare a essere felice, ed è quello che dice a noi: siate felici"