Variante Omicron, l'Ad di Moderna: i vaccini perderanno forza e serviranno mesi per un siero efficace
Intanto la variante si è già diffusa in undici Paesi europei (ma i sintomi sono lievi).
La variante Omicron avanza in Europa, e il mondo scientifico - e non solo - si divide tra chi predica calma e chi invece è maggiormente allarmista. E se dal Sudafrica dicono che provoca soltanto sintomi lievi, in molti invitano ad attendere almeno un paio di settimane per comprendere gli effetti reali sulla popolazione. Uno degli aspetti senza dubbio più importanti da chiarire è che effetto avrà la nuova variante sui vaccini. E in proposito si è espresso l'amministratore delegato di Moderna Stéphane Bancel, che ha previsto un calo sostanziale dell'efficacia degli attuali vaccini.
Omicron, i vaccini perderanno efficacia?
Mentre in Italia si analizza già un possibile siero adattato, le case farmaceutiche di tutto il mondo sono febbrilmente al lavoro per trovare le contromisure alla nuova variante. Compito non facile, perché di Omicron ancora non si sa molto. Ma da Moderna non arrivano indiscrezioni confortanti:
"Penso che in nessun modo l'efficacia possa essere la stessa che abbiamo avuto con la Delta", ha dichiarato Bancel in un'intervista al sito del Financial Times - E' prevedibile un calo sostanziale" dell'efficacia dei vaccini attuali, anche se non so dire di quanto quanto perché dobbiamo aspettare i dati. Ma tutti gli scienziati con cui ho parlato dicono che 'non sarà buono'".
Serviranno mesi di ricerche
Come sottolineato da Bancel, se servirà un nuovo vaccino specifico contro la variante Omicron, Moderna potrebbe impiegare mesi prima di iniziare a distribuirlo in quantità rilevanti, anche se è previsto che la multinazionale possa arrivare a produrne 2-3 miliardi il prossimo anno.
La speranza che gli attuali vaccini siano comunque efficaci è ancora viva.
"Moderna e Pfizer non possono produrre miliardi di dosi la prossima settima, è matematicamente impossibile. Ma possiamo avere i miliardi di dosi entro l'estate? Sicuro".
Cosa succederà nel prossimo futuro dipenderà anche dall'esito dei test in programma nelle prossime settimane. "
"Potremmo decidere di fornire una dose più elevata del vaccino attuale per proteggere magari i soggetti ad alto rischio, gli immunodepressi, e gli anziani che potrebbero aver bisogno di una quarta dose"
Variante diffusa in 11 Paesi europei
Intanto la variante Omicron è diffusa già in undici Paesi europei. Lo ha detto il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie nell'ultimo aggiornamento epidemiologico, diffuso martedì 30 novembre 2021. I - diffusi tra Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia (Reunion), Germania, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna e Svezia.