Covid in Veneto, i contagi continuano a galoppare: oltre 2mila nuovi positivi in 24 ore
Registrati ieri 2.066 nuovi positivi in regione con 8 decessi. Treviso la provincia più colpita, seguita da Venezia e Padova. Zaia: "Restiamo in zona bianca, ma..."
Covid in Veneto, continua la corsa dei contagi: +2066 nelle ultime 24 ore, con 8 decessi.
Covid in Veneto, i contagi continuano a galoppare
Continua inesorabile la corsa dei contagi in Veneto. E nel report di Azienda Zero, relativo ai nuovi positivi registrati nella giornata di ieri, mercoledì 24 novembre 2021, è stata superata la soglia dei 2mila contagi nelle ultime 24 ore. Per la precisione i nuovi positivi nella regione sono stati +2.066. Con anche 8 decessi.
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Treviso e Venezia le province con più positivi nelle 24 ore: +487 nella Marca, +408 nel Veneziano. Terza provincia più colpita è Padova (+402), seguita da Vicenza (+388). Situazione meno allarmante a Verona, dove i nuovi positivi sono stati 247. Infine Rovigo (+95) e Belluno (+54)
Zaia: "Restiamo in zona bianca, ma..."
In Veneto, oggi, sono 2.066 i casi di contagio da Covid-19 registrati a fronte dell’effettuazione di 24.888 tamponi molecolari e 97.550 antigenici. L’indice Rt è pari a 1,35 mentre l’incidenza è: 226,1 su 100.000. L’occupazione dei posti letto è al 7% per le terapie intensive e al 6% per l’area medica.
“Il Veneto continua ad essere zona bianca – commenta il Presidente della Regione, Luca Zaia – ma la situazione delineata dal report quotidiano richiede una riflessione importante. Oggi, infatti, ci confrontiamo con una giornata in cui si superano già i 2.000 contagi. L’impatto delle vaccinazioni sta garantendo la tenuta sul fronte del numero dei pazienti ricoverati ma la cosa certa è che siamo di fronte ad un lento e inesorabile incremento del contagio con proiezioni importanti rispetto alla crescita”.
“La situazione richiede di tenere alta la guardia – prosegue il Governatore - rimane fondamentale il rispetto delle regole, l’uso della mascherina, soprattutto in condizioni di assembramento, e dobbiamo continuare a impegnarci in un grande lavoro di squadra. Ovviamente, non viene meno l’invito alla vaccinazione con la terza dose per chi ha già maturato i requisiti come tutti coloro che hanno più di quarant’anni e si sono sottoposti alla seconda dose da più di 5 mesi. Ma un appello va fatto anche a non escludere la possibilità di vaccinarsi, secondo le indicazioni della comunità scientifica, con le prime dosi che quotidianamente continuano a essere inoculate. Qualora un cittadino abbia dubbi sul vaccino o sulla profilassi si rivolga al suo medico curante che, da esperto, potrà dare ogni indicazione utile”.
DATI AGGIORNATI SU CONTAGI, RICOVERI E VACCINI