In Parlamento

Jessica Costanzo: "Nasce Alternativa, per dare voce al dissenso"

Presentato a Roma il nuovo soggetto politico che si pone in opposizione al Governo Draghi, che vede tra i fondatori la deputata torinese.

Jessica Costanzo: "Nasce Alternativa, per dare voce al dissenso"
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Da “L’Alternativa c’è” ad “Alternativa”. La compagine parlamentare degli ex Movimento 5 Stelle cambia pelle e lancia un nuovo progetto politico, presentato venerdì 19 novembre a Roma. Tra i fondatori la deputata torinese Jessica Costanzo.

Da chi è composta "Alternativa", la nuova realtà presente in Parlamento?

"Siamo un gruppo di parlamentari eletti nel 2018 con un mandato ben preciso. A quel mandato e a tutti gli elettori che ci hanno dato fiducia intendiamo rispondere. Ecco perché abbiamo votato «no» al Governo Draghi fin dal suo insediamento. La coerenza per noi è un valore imprescindibile e a essa deve ispirarsi l’azione politica».

A chi si ispira "Alternativa"?

"La nostra collocazione si posiziona oltre gli schieramenti politici di destra e sinistra, non ci interessano le vecchie etichette e le finte contrapposizioni che nascondono compromessi, interessi trasversali e grandi ammucchiate, una causa è giusta o è sbagliata".

La deputata torinese Jessica Costanzo insieme ai colleghi parlamentari del nuovo gruppo “Alternativa”

Come si caratterizza la vostra la battaglia parlamentare?

"Nel Parlamento siamo stati espulsi come un corpo estraneo dal gruppo politico di appartenenza per avere detto no ai soliti giochi di potere denunciandoli. L’Alternativa si pone il grande obiettivo di dare voce al dissenso e, soprattutto, ai milioni di cittadini che sono rimasti inascoltati dentro i palazzi. Ci stiamo strutturando anche sul territorio perché sono tante le associazioni, i comitati e le persone che hanno bisogno di avere una rappresentanza dentro il Parlamento. Il nostro Aventino saranno le piazze d’Italia, composte da persone che sentono il dovere di dare una spinta propulsiva all’opposizione che questo governo calpesta. Da oggi saremo Alternativa".

Cosa c’è dietro questo semplice ma evocativo segno grafico?

"La grande A stilizzata evoca uno strappo nella parte centrale: vuole delineare un nuovo percorso. Una strada diversa rispetto a quella ordinaria che si è tentata di imporci. E’ una virata decisa rispetto alla deriva politica alla quale ci siamo opposti per comunicare che un’Alternativa esiste e va perseguita. Anche la scelta della tonalità dell’arancio non è casuale: è il colore positivo del risveglio, della rinascita, della lotta di chi sa dire anche dei «no» rinunciando a qualcosa per costruire una prospettiva solida e duratura che racchiuda in sé veri valori e principi per noi mai sopiti".

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