Varianti Covid, Crisanti: "Alcune totalmente invisibili ai test rapidi"

L'intervento del noto virologo Crisanti a SkyTg24 con la rivelazione sui test rapidi: "Ci sono delle varianti che sono totalmente invisibili ai questi test".

Varianti Covid, Crisanti critico sui tamponi rapidi e su Rt

"Vedo con molto favore un cambio di valutazione dell'indice di contagio". Lo ha detto, intervistato da SkyTg24 il virologo Andrea Crisanti. In sostanza, auspica l'esperto, sarebbe più passare dall'Rt all'incidenza per 100mila casi per settimana:

"Meno preciso ma consentirebbe di intervenire con delle misure ad hoc in modo più tempestivo".

Il vulnus dell'Rt, che tutti ormai abbiamo imparato (purtroppo) a conoscere, prosegue Crisanti, "sta nel fatto che è un indice molto preciso ma descrive una situazione di 10-12 giorni prima, per cui è come guidare una macchina guardando lo specchietto retrovisore". Un'immagine molto chiara.

La conseguenza è che le decisioni prese, con le relative misure restrittive, si riferiscono sempre a ciò che è successo oltre una settimana prima dell'entrata in vigore dei vari provvedimenti:

"E purtroppo il virus non ci aspetta e abbiamo visto quanto si capace di riprodursi in modo esponenziale"

La rivelazione sui tamponi rapidi

Molto netta la posizione del noto virologo anche sulla questione controversa dei tamponi rapidi:

"Inorridisco quando vengono utilizzati nel modo sbagliato e c'è ormai un'ampia casistica che dimostra come questi test abbiano una bassa sensibilità e che, se usati nel modo sbagliato, sortiscono l'effetto contrario rispetto a quanto voluto: ovvero contribuiscono a diffondere il virus".

Poi la rivelazione:

"Tra l'altro a breve faremo un annuncio ufficiale che ci sono delle varianti che sono totalmente invisibili ai test rapidi e ovviamente ciò pone un problema serissimo di sanità pubblica"