Incubo quarta ondata

Covid, Mattarella: "Obiettivo vincere la battaglia contro l'antiscienza"

Le parole del presidente spingono l'Esecutivo ad accelerare sulle nuove misure: green pass ridotto e obbligo vaccinale.

Covid, Mattarella: "Obiettivo vincere la battaglia contro l'antiscienza"
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Covid, Mattarella: "Obiettivo vincere la battaglia contro l'antiscienza". Il presidente della Repubblica spinge sui vaccini, mentre l'Italia è arrivata al terzo giorno sopra i 10mila casi di contagi quotidiani e mentre sono allo studio restrizioni per i soli no vax.

Covid e la battaglia contro l'antiscienza, le parole del presidente

L'incubo, di fronte ai dati degli ultimi giorni è di un Natale in casa e di un inverno ancora segnato dalla Pandemia. Ecco allora perché l'Italia cerca una stretta da qui appunto alle festività (ma anche in chiave economica a ridosso della fase cruciale dello shopping natalizio) di contenere i contagi e non rischiare di far aumentare la pressione ospedaliera, soprattutto per quanto riguarda le terapie intensive.

E mentre il Governo studia nuove (o vecchie) soluzioni e restrizioni, Mattarella ha puntato ancora l'attenzione sull'importanza dei vaccini e di accelerare ancora di più sulla campagna vaccinale, sia per quanto concerne le terze dosi, sia cercando di scuotere le coscienze di ancora non si è vaccinato.

Il presidente lo ha fatto nell'ambito dei lavori della cerimonia per per "I Giorni della Ricerca", iniziativa promossa dall’Airc, l'associazione italiana per la ricerca sul cancro.

"Bisogna vincere la battaglia contro "l’anti-scienza" ed affrontare "quei nuclei" che persistono a "propagarla" . La pandemia non è sconfitta, c’è "allarme". Non si è quindi esaurito "il nostro dovere di responsabilità, soprattutto verso i più deboli"

"I vaccini sono stati la nostra maggiore difesa. Hanno salvato migliaia e migliaia di vite, ridotto le sofferenze e consentito le riaperture"

Covid, misure e contromisure del Governo contro la quarta ondata

Benché la pressione ospedaliera sia ancora sotto controllo, sono ormai quattro le Regioni a rischio di tornare in "zona gialla" e appunto il terzo giorno sopra i 10mila contagi stanno portando il Governo ad assumere decisioni non più rinviabili. Anche alla luce delle parole di Mattarella che sono suonate come un vero e proprio monito.

La questione più controversa è evidentemente quella dell'obbligo vaccinale, tra l'altro appena deciso dall'Austria che da lunedì torna in lockdown. Per quanto riguarda il nostro Paese, l'obbligo di fatto potrebbe essere "nascosto" attraverso un Green Pass "rafforzato" che porterebbe a limitare o addirittura escludere per alcune situazioni l'opzione del tampone come lasciapassare per le attività lavorative o la socialità.

Proprio sulla scorta dell'Austria, potrebbe però arrivare anche un vero proprio obbligo. Quasi ormai sicuro per alcune categorie di lavoratori: personale sanitario e delle Rsa, ma anche quelle con un contatto diretto e frequente con il pubblico. 

Un'altra soluzione (come ad esempio sta per fare la provincia autonoma di Bolzano) messa sul tavolo per le valutazioni del caso è la previsione di zone rosse ad hoc per contenere i contagi in aree e situazioni che potrebbero rivelarsi critiche.

Entro giovedì la nuova stretta contro il virus

Sotto la lente finirà tutto quanto ruota attorno alla socialità e all'indotto che ne deriva: ristoranti, cinema, teatri, stadi, palestre. Il Governo punterà anche a sensibilizzare nuovamente comportamenti responsabili di gestori e utenti. E' evidente che chiusure o limitazioni sarebbero una sconfitta per tutti e una mazzata tremenda per l'economia che proprio in questi mesi ha dato segni di ripresa.

Ecco perché Palazzo Chigi punterà quasi sicuramente sulla riduzione temporale del Green Pass, su una diversa previsione dell'uso del tempone e sull'obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori.

Entro giovedì, dopo un serrato confronto con le Regioni, è annunciato il nuovo pacchetto di misure. 

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