Draghi: "Piano vaccini potenziato per i fragili". Astrazeneca ok agli over 65
Il premier: "Si privilegeranno le persone più fragili e le categorie a rischio. Aspettare il proprio turno è un modo anche per tutelare la salute dei nostri concittadini più deboli".
Parla di un piano di vaccinazioni "decisamente potenziato" già dai prossimi giorni, il premier Mario Draghi, nel suo primo videomessaggio alla nazione.
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Piano di vaccinazioni "decisamente potenziato"
Il presidente del Consiglio ha abbandonato oggi, lunedì 8 marzo 2021, la tradizionale riservatezza mediatica per uscire allo scoperto e invitare ciascuno a fare la propria parte:
"Si privilegeranno le persone più fragili e le categorie a rischio. Aspettare il proprio turno è un modo anche per tutelare la salute dei nostri concittadini più deboli. Questo non è il momento per dividerci o di riaffermare le nostre identità, ma il momento di dare una risposta alle tante persone che soffrono per la crisi economica e che rischiano di perdere il posto di lavoro. Ognuno deve fare la sua parte nel contenere la diffusione del virus, e soprattutto il Governo. Siamo davanti ad un nuovo peggioramento dell’emergenza sanitaria ed ognuno deve fare la sua parte nel contenere la diffusione del virus, e soprattutto il governo".
Mario Draghi nel suo primo videomessaggio
E ancora:
"Ringrazio, ancora una volta, i cittadini per la loro disciplina, la loro infinita pazienza, soprattutto coloro che soffrono le conseguenze anche economiche della pandemia. Ringrazio gli studenti, le famiglie e gli insegnanti che sopportano il peso della chiusura delle scuole. Ringrazio gli operatori sanitari, le forze dell’ordine, le forze armate, la Protezione Civile e tanti altri lavoratori in prima linea per la loro incessante opera. Sono anche questi esempi di responsabilità civica e professionale, di cittadinanza italiana attiva che impongono al Governo di moltiplicare ogni sforzo. Siamo solo all’inizio".
AstraZeneca: cade il limite dei 65 anni
Intanto, sempre di oggi la notizia che il Ministero della Salute ha approvato la somministrazione del vaccino AstraZeneca a tutti i soggetti che non presentano patologie particolari che li rendono vulnerabili, senza più limiti d’età. Quindi anche per gli over 65.
Con AstraZeneca a disposizione per tutti, burocrazie permettendo, si potrebbe veder anticipare l’inizio della fase di somministrazione massiva: infatti agli ospedali (e ai vaccini Pfizer e Moderna) potrebbero esser mandati solo quei cittadini rientranti nella categoria degli “estremamente vulnerabili” a causa di patologie pregresse mentre tutti gli altri, sempre secondo gradi di priorità, potrebbero ricevere la dose nei centri più e meno massivi che si punta a realizzare sui territori anche per sgravare le strutture ospedaliere da un forte e continuo afflusso di vaccinandi.