Bruciato lo statuto di kalisz

In Polonia ora in piazza anche i nazisti al grido "Morte agli ebrei"

"Inorridito" il ministro degli esteri Yair Lapid – figlio di un ebreo sopravvissuto alla Shoah – che ha chiesto alle autorità di agire attivamente contro gli organizzatori.

In Polonia ora in piazza anche i nazisti al grido "Morte agli ebrei"
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Al grido  "morte agli ebrei" i partecipanti alla manifestazione di estrema destra organizzata lo scorso giovedì, 11 novembre 2021, in Polonia, hanno sfilato per le strade Kalisz, città sita nel voivodato della Grande Polonia (250 km a est di Varsavia). "Inorridito" il ministro degli esteri Yair Lapid – figlio di un ebreo sopravvissuto alla Shoah – che ha chiesto alle autorità di agire attivamente contro gli organizzatori.

Manifestazione antisemita in Polonia

Raccapriccianti gli slogan che inneggiavano a un nuovo Olocausto: "No a Polin (Polonia in ebraico), sì a Polska (Polonia in polacco)”. Per celebrare la Giornata nazionale dell’Indipendenza si è deciso anche di bruciare una copia dello “Statuto di Kalisz” con cui otto secoli fa fu regolarizzata la presenza ebraica in Polonia.

Derive esacerbate anche dalle crescenti tensioni tra Israele, Polonia e la comunità ebraica polacca per l’approvazione di una legge del 2018 che limita la possibilità di richieste di restituzione per le proprietà rubate agli ebrei dai nazisti durante la seconda guerra mondiale e nazionalizzate dai comunisti del Dopoguerra.

Una legge che sta generando frizioni e malcontento. A condannare la manifestazione i ministri polacchi di Esteri ed degli Interni.

"Mai visto niente del genere".

Rafal Pankowski, leader del gruppo antirazzista polacco Never Again lo ha definito “un evento spaventoso e simbolicamente importante”.

“Ho monitorato l’antisemitismo per più di 25 anni – ha detto – e non ho mai visto niente del genere”.

La polizia sta studiando i filmati e ha fatto partire un’indagine.

“Queste immagini fanno venire i brividi lungo la schiena”, ha scritto su Twitter Katharina Von Schnurbein, coordinatrice dell’Unione europea per la lotta all’antisemitismo. Quella di Kalisz non è l’unica: altre manifestazioni di stampo nazionalista hanno avuto luogo nelle principali città polacche negli ultimi giorni.

 

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