Se fai un incidente con un cinghiale, ora dovrà essere la Regione a risarcirti
La Suprema Corte ha sancito che l'ente è responsabile della gestione della fauna selvatica.
Se un cinghiale mi taglia la strada, lo investo, sfascio la macchina e magari mi faccio pure male, chi paga? Ora è finalmente chiaro.
Il caso di una ragazza cremonese di soli 21 anni che un anno fa ha perso la vita in un incidente d'auto provocato da un grosso ungulato è forse il più emblematico, ma gli episodi si stanno moltiplicando un po' ovunque, dal Piemonte al Veneto, fino alla Toscana.
In caso di incidenti in auto contro i cinghiali, il risarcimento di quest'ultimi dovrà spettare alla Regione in quanto ente responsabile della gestione della fauna selvatica.
A stabilirlo è stata proprio la Corte di Cassazione che, sul tema, aveva rigettato un ricorso fatto dalla Regione Abruzzo, chiamata a pagare i danni riportati da un automobilista che aveva subito con la sua vettura una violenta collisione con un cinghiale.
Incidenti con i cinghiali: i danni all'auto li deve risarcire la Regione
La sentenza chiarisce un punto delicato: la proliferazione incontrollata della fauna selvatica, e degli ungulati nello specifico, rappresenta un grave problema in tutta Italia.
I cinghiali aumentati in numero soprattutto dopo il lockdown, causano un incidente ogni due giorni: nel 2020, ad esempio, il loro scorrazzare liberi per le strade ha provocato ben 16 vittime e 215 i feriti.
La Suprema Corte ha sancito che la responsabilità del risarcimento per danni cagionati dagli animali selvatici appartenenti alle specie protette e che rientrano nel patrimonio indisponibile dello Stato (e il cinghiale lo è n.d.r.) va imputata alla Regione, in quanto è l’ente al quale spetta la funzione di emanare leggi oltre che di amministrare, programmare, coordinare e controllare le attività che riguardano la gestione della fauna selvatica.
Questo anche quando delega queste attività ad altri enti o associazioni (può rivalersi contro quest'ultimi solo nel caso in cui non siano state attuate le misure che avrebbero dovuto impedire il danno).
Gli ultimi incidenti causati dai cinghiali
Stando a quanto stabilito dalla Suprema Corte, quindi, tutte i conducenti di autovetture che subiscono danni a causa di incidenti con cinghiali o animali selvatici, potranno vederli risarciti proprio dall'ente regionale. Questo è il caso che riguarda anche alcuni drammatici sinistri avvenuti nell'ultimo periodo.
In provincia di Venezia, sulla provinciale Caorle - San Donà, un'auto ha avuto un impatto violentissimo contro un cinghiale. L'animale era sbucato all'improvviso e ogni tentativo di schivarlo era stato inutile. L'auto condotta dal 22enne aveva riportato gravi danni alla carrozzeria. A causa delle forti ferite subite, il cinghiale è morto sul colpo.
Nel Torinese, una famiglia che viaggiava su una Volvo ha impattato violentemente un cinghiale, uscendo fortunatamente illesa dall'incidente. La macchina è andata completamente distrutta e c'è mancato un pelo che ci scappasse il ferito (o peggio).
Un problema che si trascina ormai da tempo
Il problema e anche il fatto che gli ungulati si muovono spesso in branco. In provincia di Alessandria, sull'autostrada A21, un coltivatore astigiano aveva immortalato in uno scatto a notte fonda, un gruppetto di cinghiali che scorrazzavano liberi lungo il tratto autostradale.
Un'immagine suscita brividi, soprattutto perché chiunque, da un momento all'altro potrebbe ritrovarseli in mezzo alla strada, senza avere il raggio d'azione per eseguire una manovra corretta.