"E' stata la mano di Dio", Sorrentino corre per l'Oscar
La pellicola uscirà nelle sale il 24 novembre, ma ha già vinto il premio della Giuria al Festival di Venezia.
L'Italia prova a far 15. Stando ai tempi più recenti prova a calare il tris dopo "La vita è bella" e "La grande bellezza". E Paolo Sorrentino cerca il bis. "E' stata la mano di Dio" sarà il film italiano che rappresenterà l'Italia agli Oscar e proverà ad aggiudicarsi la quindicesima statuina per il nostro Paese come miglior film straniero.
Paolo Sorrentino corre per l'Oscar con "E' stata la mano di Dio"
La candidatura per l'Italia per il nuovo film del regista (non ancora uscito nelle sale, sarà proiettato il 24 novembre), ma già premiato alla Mostra di Venezia è arrivata oggi attraverso la scelta della commissione dell'Anica. L'Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive multimediali, composta da giornalisti, produttori, distributori e addetti ai lavori, ha scelto il film del regista napoletano tra 18 candidati.
IL TRAILER DEL FILM:
Trama e protagonisti del nuovo film
Il film è ambientato nella Napoli degli anni '80 (il titolo è un evidente riferimento a quanto Maradona abbia rappresentato per la città partenopea, anche se il realtà il discusso e leggendario campione argentino entra solo marginalmente nella trama) e racconta le vicende di un adolescente che riprendono la biografia dello stesso regista. Nel cast c'è un "fedelissimo" di Sorrentino, Toni Servillo, Filippo Scotti, che interpreta il protagonista, e Luisa Ranieri. Oltre che nelle sale a fine novembre, il film sarà distribuito da metà dicembre in streaming attraverso Netflix che ha prodotto la pellicola.
L'Italia ci riprova
Come detto, con "E' stata la mano di Dio" (in questo caso il titolo oltre che a Maradona fa riferimento al gol di mano segnato dal Pibe de oro nella semifinale dei Mondiali di Messico 1986 contro l'Inghilterra) l'Italia cerca per la quindicesima volta la vittoria a Hollywood. L'elenco delle statuette, come miglior film straniero, è prestigioso: nel 2014 ha visto trionfare lo stesso Sorrentino con "La grande bellezza", nel 1999 Roberto Benigni con "La vita è bella", nel 1992 Gabriele Salvatores con "Mediterraneo", nel 1990 "Nuovo cinema Paradiso" di Giuseppe Tornatore. Per non parlare dei successi di Federico Fellini, Vittorio De Sica (entrambi quattro volte) ed Elio Petri.
Le congratulazioni della politica
Dalla Campania, a complimentarsi con Sorrentino, augurandogli l'in bocca al lupo è stata in queste ore la rappresentante di Forza Italia, l'ex ministro Mara Carfagna e l'ex sindaco di Roma Francesco Rutelli, ex ministro per i Beni culturali, che è stato anche per due volte presidente dell'Anica. La cerimonia di premiazione sarà in programma il 27 marzo a Los Angelese. Nei prossimi mesi si saprà se "E' stata la mano di Dio" rientrerà nella cerchia ristretta di papabili alla vittoria.