Superbonus edilizio, ma non solo: l’evoluzione del mercato professionale della sostenibilità
Per per amministratori e progettisti interessati ad approfondire il tema della domotica e di come si svilupperanno le comunità energetiche, martedì 26 ottobre alle ore 14.30 ci sarà un convegno in presenza ridotta a Bussolengo, presso Fronius.
Superbonus 110%, uno spartiacque tra un prima e un dopo del costruito residenziale italiano.
L’evoluzione del mercato professionale della sostenibilità
Il Superbonus 110% sta rappresentando lo spartiacque tra un prima e un dopo del costruito residenziale italiano. È per questo che è stato deciso di prorogarlo, forse addirittura fino al 2024, permettendo così di rigenerare un parco immobiliare vetusto, energivoro e spesso strutturalmente poco sicuro.
Dati alla mano l’Enea riporta che a settembre 2021 gli interventi legati a questo ghiotto incentivo risultavano già 46.195, il 68,2% dei quali conclusi, con quasi 7 miliardi e mezzo di euro investiti.
Da una ricerca condotta dall’H&D Lab di Harley&Dikkinson su 200 amministratori di condominio emerge che nell'ultimo anno sono stati realizzati o previsti lavori di manutenzione straordinaria nel 70% degli immobili amministrati per lavori nella maggioranza dei casi di rifacimento facciate, coibentazione termica e rifacimento tetto.
In media nei condomìni degli intervistati non sono presenti impianti fotovoltaici e, se presenti, si suddividono in modo equo tra impianti centralizzati e indipendenti. Per la totalità la domotica è presente su meno del 25% dei condomini amministrati, e, dove c’è, per il 77% è a livello di singolo appartamento e per il restante 23% a livello di edificio. Solo il 4,2% degli amministratori ha confermato la presenza di colonnine di ricarica per veicoli elettrici negli stabili che amministra, divise al 50% tra uso individuale e promiscuo. Nel 51% dei condomìni con lavori di riqualificazione sono stati richiesti dei finanziamenti e nel 93% dei casi vengono utilizzate delle detrazioni fiscali. Le detrazioni maggiormente usate sono: il Superbonus (31%), la semplice ristrutturazione (29%) e il bonus facciate (27%). Nell’88% dei casi inoltre viene ceduto il credito d’imposta.
Focalizzandoci sul Veneto emerge che gli amministratori, con in media 33 condomìni in gestione a testa, ben di più rispetto alla media nazionale che si attesta sui 27, pur avendo una percentuale più bassa di stabili coinvolti da un intervento di riqualificazione (64% rispetto al 70% nazionale) nel 68% dei casi li realizzano con finanziamenti e, dato ancora più rilevante, utilizzando in tutti i casi le detrazioni fiscali (100%). Rispetto al dato nazionale, le principali detrazioni usate sono: il Superbonus (36%), il bonus facciate (33%) e la semplice ristrutturazione (23%). Inoltre, nel 92% dei casi verrà ceduto il relativo credito d’imposta.
Per far fronte a questi numeri entusiastici, Harley&Dikkinson ha individuato nel progettista della riqualificazione la figura che può portare un significativo valore aggiunto ad un mercato così in crescita, laddove venga supportato e guidato proprio nella gestione di tutte le tematiche toccate dal sondaggio già divenute argomento di assoluta attualità.
Anche in Veneto H&D offre un’opportunità a tutti quei professionisti che sul territorio sono interessati ad iniziare un percorso di collaborazione esclusivo, con formazione iniziale obbligatoria e aggiornamenti continuativi su norme, fiscalità e aspetti finanziari proiettati in una visione a medio – lungo termine che sappia il più possibile prevedere come questo evolverà in futuro.
Intanto per amministratori e progettisti che fossero interessati ad approfondire il tema della domotica e di come si svilupperanno le comunità energetiche martedì 26 ottobre alle ore 14.30 ci sarà un convegno in presenza ridotta a Bussolengo presso Fronius, multinazionale specializzata nella produzione di inverter. Per iscriversi scrivere a pv-training-italy@fronius.com.