Una capanna di funghi di stagione: da far diventar matti gli appassionati...
Il progetto di una prestigioso studio architettonico di Stoccolma, che ha studiato diverse tende "primitive".
Funghi, che passione. La speranza di trovarli, entrando sempre più nell'autunno, si riduce al lumicino... ma intanto la possibilità di sognare, per chi culla questa "idea fissa", non tramonta mai. Qualche settimana fa vi avevamo mostrato (altro che porcini) le foto del raro fungo trovato nella Bergamasca, la Lindbladia tubulina, dall'aspetto di un cucchiaio di marmellata di mirtilli... Ma le soprese singolari non sono finite qui.
L'ultima arriva dalla Svezia, ma non è una provocazione, non è un'installazione fine a sè stessa e non è la scenografia di un film fantasy come "Lo Hobbit".
E' la creazione del prestigioso UMA – acronimo di Ulf Mejergren Architects – studio di architettura di Stoccolma, che recentemente ha fatto parlare di sé per la sua serie di “tende primitive”, delle strutture a base di elementi naturali, prima di coni di abete, poi di palle di neve compatte.
L’ultima nata è una capanna a base di funghi, una cupola ricoperta da centinaia e centinaia di funghi, in omaggio alla stagione autunnale. Sì, perché i materiali possono essere stagionali.
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"Il cuore dell'ignoto"
Gli architetti che hanno lavorato al progetto l'hanno definito un modo per esplorare “il cuore dell’ignoto”, utilizzando una specie particolare di funghi che si trova solo in questo periodo dell’anno nei boschi svedesi. E il progetto è articolato: i progettisti hanno scelto le mazze di tamburo, la tipologia più grande d’Europa, “crescono molto in fretta e possono apparire da un momento all’altro. Una mattina ti svegli ed eccoli lì”. Ci sono voluti due giorni di lavoro per raggruppare tutti i funghi necessari, che sono stati poi montati su un telaio tondo solitamente usato per il cemento armato, piegato ad archi e piantato nel terreno.
Attorno alla struttura, una rete avvolge lo scheletro dando la caratteristica forma a cupola. Ecco una struttura stagionale e del tutto naturale. E per coloro che stanno pensando che si tratti di un esercizio stilistico fine a sè stesso è il caso di ricredersi: le nuove tendenze costruttive, infatti esplorano materiali naturali e sostenibili, che potrebbero sorprenderci. E' proprio il caso di dire che siamo di fronte a un "antipasto" delle tendenze future.
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