Maxi rissa a Venezia fra giovanissimi: alla faccia del distanziamento sociale
I ragazzini sono riusciti a fuggire prima dell'arrivo delle forze dell'ordine, secondo i testimoni erano visibilmente alterati dall'alcol.
Alla faccia del distanziamento sociale, verrebbe da dire. Succede a Venezia, a Campo Bella Vienna, complice forse anche qualche spritz di troppo che ha scaldato più del dovuto gli animi. Si parte con qualche frizione e presto la slavina diventa valanga. Maxi rissa fra giovanissimi nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 13 dicembre 2020, nella città lagunare, in barba a coprifuoco, semi lockdown e obbligo di distanziamento.
Maxi rissa a Venezia fra giovanissimi
Mancano pochi minuti alle 18, i locali stanno per chiudere. Moltissimi giovani, come da tradizione ormai, si trovano a pochi metri dalla vecchia sede del Tribunale, dove è diventato un rito l'aperitivo serale. Improvvisamente la situazione degenera e scatta la rissa fra una quarantina di adolescenti che riescono a scappare prima che le forze dell'ordine arrivino. Secondo i testimoni si tratta di ragazzini, molti di loro visibilmente alterati dall'alcol. Due giovanissimi si sarebbero poi presentati al pronto soccorso mentre un altro minorenne è stato fermato per accertamenti. Una vicenda che non è un caso isolato.
I precedenti capitolini
Poche ore prima, a Roma, è andato in scena lo stesso copione al parco di Villa Borghese: una ventina di minorenni si è fronteggiata in una rissa; stavolta però la polizia è riuscita a intervenire in tempo. Una decina di ragazzini è stata fermata (il più grande ha 14 anni), identificata in Questura e poi riaffidata ai genitori. Si sta cercando di capire se ci siano collegamenti con la maxi rissa avvenuta al Pincio una settimana prima. Vicende che necessitano particolare attenzione anche in relazione alla delicatezza del quadro pandemico attuale e alla necessità di evitare il più possibili forme di assembramento e contatto sociale che non sia strettamente necessario. A preoccupare anche la tendenza che sta prendendo piede fra i giovanissimi di organizzare "regolamenti di conti" a mezzo social, per poi darsi appuntamento in qualche angolo della città.