Il dossier del Governo

Più di 6mila persone scomparse all'anno in Italia, la metà sono minori

Statisticamente è uno il dato rilevato che dovrebbe preoccupare maggiormente: in un caso su due, infatti, si tratta di minori.

Più di 6mila persone scomparse all'anno in Italia, la metà sono minori
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Un vero e proprio "esercito" di desaparecidos, di persone svanite nel nulla, cittadini che hanno fatto perdere le loro tracce non sono più tornate a casa. Sono 60mila nell'ultimo mezzo secolo, 6mila solo nel 2020. Un dato allarmante, che diventa ancora più preoccupante perché, in un caso su due, si tratta di minorenni. E' quanto emerge dal dossier realizzato dall'Ufficio del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse.

Persone scomparse in Italia, in un anno sono più di 6mila

La scomparsa delle persone è un fenomeno complesso, dinamico e multidimensionale che mette in evidenza una questione sociale e, per poterne monitorare l’evoluzione, necessita di un’analisi costante.

Attraverso l’elaborazione dei dati, che periodicamente vengono forniti dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale della Polizia Criminale, si intende fornire un’utile e più approfondita comprensione e valutazione del fenomeno delle persone scomparse in Italia.

Le denunce di scomparsa registrate dalle Forze dell’ordine, dal 1° gennaio 1974 fino al 31 dicembre 2020, sono 258.552. Di queste, 195.710 riguardano soggetti che sono stati ritrovati, mentre risultano ancora da ritrovare 62.842 scomparsi.

Dal totale delle denunce emerge che solo il 5,50% appartiene alla fascia di età degli over 65, il 41,56% corrisponde alla fascia della maggiore età, mentre il 52,94% rientra, invece, nella fascia di età minore degli anni 18. Come meglio si vedrà più avanti, nell’anno 2020, si rileva una diminuzione dell’11% delle denunce di scomparsa rispetto all’anno precedente.

Comparazione dell’anno 2020 con l’anno 2019

L’analisi dei dati evidenzia che nell’anno 2019 il totale delle denunce di scomparsa è stato di 15.205, mentre sono state 11.222 le persone ritrovate. Nell’anno 2020 i casi di scomparsa registrati dalle Forze dell’ordine sono stati 13.527 con una diminuzione dell’11%, mentre sono state 7.473 le persone ritrovate.

Dei casi di scomparsa denunciati nel 2020, 7.672 sono riferiti a minori di anni diciotto (di cui 5.511 di nazionalità straniera e 2.161 di nazionalità italiana), 5.171 a maggiorenni (di cui 1.978 di nazionalità straniera e 3.193 di nazionalità italiana) e 684 a persone over 65 (di cui 30 di nazionalità straniera e 654 di nazionalità italiana).

Per quanto riguarda i minori stranieri è da notare che il numero delle scomparse rappresenta il 71,83% delle denunce complessive di scomparsa dei minori.

Uno sguardo sull’Europa

I dati ufficiali del Ministero dell’Interno, consultabili al link (http://www.libertaciviliimmigrazione.dlci.interno.gov.it/), riferiscono che nel corso del 2020 sono arrivati via mare in Italia 34.134 stranieri, dei quali 4.687 sono minori (il 13,72% del totale degli arrivi). Tale dato è superiore rispetto a quello del 2019, allorquando i minori furono 1.680.

Il dato relativo al 2020 evidenzia in particolare un aumento del numero dei minori provenienti da Bangladesh, Afghanistan ed Egitto, l’arrivo di minori stranieri verso il continente europeo, secondo l’Eurostat, ha subito nell’anno appena trascorso, invece, una flessione del 20% rispetto allo scorso anno (https://ec.europa.eu/eurostat/statistics).

Dati su base regionale distinti per genere, fasce d’età e nazionalità

Le Regioni nelle quali il fenomeno delle denunce di scomparsa si manifesta numericamente più consistente basandosi sui dati dal 1° gennaio 1974 al 31 dicembre 2020 sono la Lombardia con 39.848 denunce di cui 33.634 ritrovati e 6.214 da ritrovare, la Sicilia con 37.866 denunce di cui 18.555 ritrovati e 19.311 da ritrovare ed infine il Lazio con 33.697 denunce di cui 25.653 ritrovati e 8.044 da ritrovare.

Quelle in cui si riscontra la più bassa percentuale, in rapporto al numero complessivo delle denunce (inferiore all’1%) sono la Valle d’Aosta (0,12% del totale delle denunce), il Molise (0,37%), la Basilicata (0,50%) e l’Umbria (0,98%).

Per quanto riguarda la scomparsa di minori, il maggior numero di denunce si riscontra in Sicilia (25.528 di cui 20.535 stranieri e 4.993 cittadini italiani), Lombardia (21.463 di cui 13.857 stranieri e 7.606 cittadini italiani) e Lazio 15.740 (di cui 11.401 stranieri e 4.339 cittadini italiani).

In Sicilia la percentuale delle denunce di scomparsa relative a minori stranieri è superiore all’80% del totale regionale, in Lombardia è di circa il 64% del totale regionale, mentre nel Lazio è del 72% circa.

L’andamento del fenomeno delle persone scomparse con focus sulle Città metropolitane

Questo dato, in particolare, è stato rilevato nelle città metropolitane di Roma (con un totale di 15.034 denunce di scomparsa), Milano (con un complessivo di 12.546 denunce) e Napoli (con 9.320).

Da questa tabella si rileva, altresì, che nelle città metropolitane di Catania, Messina e Reggio Calabria, il numero delle persone scomparse è maggiore rispetto a quelle ritrovate. Tali valori sono in controtendenza rispetto al quadro nazionale.

Le motivazioni

In molti casi si tratta di allontanamenti volontari (79,4 per cento), per chiudere con un passato considerato insostenibile o per rompere relazioni sentimentali, ma anche per iniziare una "nuova vita". Ci sono, tuttavia, anche persone che fanno perdere le tracce senza neppure rendersene conto (per problemi psicologici o malattie) e, purtroppo, anche per compiere gesti estremi.

Poi ci sono le vittime di crimini, da un lato, e gli autori di reati, dall'altro lato. Spariscono, come detto, bambini, ragazzi e adolescenti. Ci sono minori scomparsi per il fenomeno dei figli sottratti da un coniuge o da un partner, giovanissimi che si allontanano da istituti o da comunità, migranti arrivati in Italia, adolescenti che aderiscono a bande di coetanei, ma anche soggetti che finiscono nel giogo della manodopera reclutata dalla criminalità.

I casi più recenti

Nomi, cognomi, volti, storie. E punti oscuri, misteri da chiarire, vicende che, come è prevedibile, sconvolgono letteralmente intere comunità. Antonella, Roberto, Giacomo, Henry. Non sono numeri, non si tratta di dati, di statistiche, ma di persone. Con i propri vissuti. Persone che a un certo punto della loro vita decidono di uscire dalle proprie abitazioni facendo perdere le tracce.

Vi abbiamo raccontato la tragedia che ha travolto il padovano, con il ritrovamento del corpo senza vita del giovane Henry, che aveva solo 18 anni. Ma anche la storia finita alla ribalta delle cronache nazionali, quella di Giacomo Sartori, finita, purtroppo, con il più tragico epilogo. E abbiamo dato spazio alla speranza dei famigliari di Roberto Tabacchi, il 65enne che poi, è stato rinvenuto morto. Continuano, invece, le ricerche della 40enne di Lodi, Antonella Sofia.

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