TRATTATIVA COMPLESSA

Domani in Florida Trump incontra ancora Zelensky (e i leader Ue collegati da remoto)

Confini con la Russia e garanzie di sicurezza restano i nodi da sciogliere

Domani in Florida Trump incontra ancora Zelensky (e i leader Ue collegati da remoto)

Non si fermano gli attacchi russi sull’Ucraina e un orizzonte meno drammatico per Kiev passa ora per una possibile tregua almeno di 60 giorni.

Domani in Florida Trump incontra ancora Zelensky

Si tenta l’ennesima accelerazione diplomatica con l’incontro di domani in Florida tra Trump e Zelensky, con Ursula Von der Leyen e gli altri leader europei collegati online.

In tutto il Paese c’è un massiccio raid missilistico in corso, sulla capitale potenti esplosioni, attiva la difesa anti droni.

La confinante Polonia fa alzare in volo i suoi caccia e chiude due aeroporti: succede mentre il presidente Zelensky si prepara a volare a Mar-a-lago dove domani incontrerà Trump.

Sul tavolo il piano in venti punti elaborato nell’ultimo round di negoziati, con Washington che offre garanzie di sicurezza per i prossimi 15 anni con possibilità di proroga.

A spiegarlo è lo stesso Zelensky, che per la prima volta non si oppone preventivamente a uno scambio di territori, ma si dice pronto a sottoporre la questione a un referendum se Mosca accetterà un cessate il fuoco di almeno 60 giorni.

Forse un ottimismo solo di facciata, ma secondo Kiev molto può essere deciso prima del nuovo anno: il piano di Pace è pronto al 90%, ma sul restante 10% le distanze rimangono significative.

Trump per ora non aiuta:

“Zelensky non ha nulla finché non lo approvo io, vediamo cosa propone”

Così il presidente Usa, ma che le consonanze appaiano in questa fase più fra Russia e Usa che verso l’Ucraina lo conferma anche il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov, secondo cui i due Paesi non siano mai stati così vicini alla pace, accusando gli europei di non voler arrivare a un accordo.

Sergei Ryabkov