Diciamocelo, ha vinto Netflix.
“Video Killed the Radio Star” cantavano i Buggles nel 1979… ora invece è il nuovo che avanza, quello delle serie e dello streaming on demand, ad aver ammazzato il cinema “tradizionale”, quello da gustare in una volta sola, possibilmente in sala.
Stranger Things evento dell’anno
C’è poco da dire: l’Evento (con la maiuscola) dell’anno, quello che sta facendo il pieno di spettatori, che sta monopolizzando le discussioni su tutti i social, che ha innescato un giro miliardario mondiale a livello di merchandising, ma soprattutto che ha saputo creare un’aspettativa planetaria quasi al limite del “tossico”, non è un grande film hollywoodiano e non ha nulla a che fare direttamente con le sale.
E comunque è un prodotto eccezionale.
Stranger things ne sta macinando tanti di record. Un dettaglio che impressiona è che sull’onda del successo ognuno di questi ragazzini trasformatisi in attori, per la quinta e ultima stagione, abbia percepito a testa un cachet dai 6 agli 8 milioni di dollari… giusto per dare un’idea.

Sul grande schermo, per cercare un paragone in termini di hype, bisogna andare a pescare il terzo Avatar appena uscito o l’Odissea di Nolan che verrà (stendendo un velo pietoso su Checco Zalone per rimanere nel nostro piccolo), ma rimanendo comunque ad anni luce di distanza.
Winona Rider (interpreta Joyce) alla prima:
Visualizza questo post su Instagram
In termini invece d’investimento, ogni singolo episodio di Stranger Things 5 è costato circa 60 milioni di dollari. Per capirci, un intero film come Oppenheimer è costato circa 100 milioni. Netflix sta spendendo per ogni puntata quanto si spende per un medio-grande film di Hollywood.

Ma è sulle “visualizzazioni” che si gioca la partita più appassionante. Impossibile anticipare ora un bilancio finale, ma è scontato che la serie 5 supererà ampiamente la stima di oltre 140 milioni di account che hanno guardato la quarta serie: finora ha già raggiunto le 102 milioni di visualizzazioni globali. Sul grande schermo Zootropolis 2 è stata la produzione hollywoodiana più vista nelle sale con 115 milioni di biglietti venduti.

In Italia, si stima che circa il 60-70% dei circa 5 milioni di account attivi abbia già iniziato la quinta stagione. Se le 3,5 milioni di visualizzazioni stimate fossero state biglietti del cinema, Stranger Things 5 sarebbe già il film più visto dell’anno, superando i 2,4 milioni di biglietti di Lilo & Stitch, il film più visto dell’anno in sala. In pratica, in Italia ci sono più persone che hanno visto il primo episodio della nuova stagione di Stranger di quante ne siano andate fisicamente al cinema a vedere il film più visto al cinema nel 2025. E non stiamo neanche a contare che si parla di account, per cui se già davanti a un tv connesso a Netflix c’è più di una persona, i numeri cambiano impietosamente…
A Capodanno al cinema negli Usa
Ieri 26 dicembre 2025, Santo Stefano, sono state rilasciate le tre puntate ancora mancanti.
Ora, la notizia è che in America l’ultimo episodio della quinta serie, in onda il 1 gennaio 2026, si potrà vedere ANCHE al cinema, in sala.
Non c’è che dire, una bella idea, anche se per certi versi sembra una caso da “generosità del fuoriclasse“, ovvero il regalo che si può permettere di concedere chi ha ormai ampiamente surclassato gli avversari… Un po’ come quando Maradona disse ai suoi (Napoli-Pescara 8-2, 23 ottobre 1988) di “rallentare” il ritmo per non umiliare la squadra avversaria, nella quale per altro giocava un suo grande amico, il fuoriclasse brasiliano Junior…

O forse no, è semplicemente un modo per cercare di coniugare due mondi sempre più distanti.
Fatto sta che l’ultimo attesissimo tassello della saga del Sottosopra (The Rightside Up, della durata di due ore e cinque minuti) sarà proiettato in 500 sale di Stati Uniti e Canada, continuativamente per tutto il giorno di Capodanno.
“Siamo più che entusiasti che i fan abbiano la possibilità di vedere l’episodio finale al cinema: è qualcosa che sogniamo da anni, e siamo immensamente grati a Ted Sarandos, Bela Bajaria e a tutti in Netflix per averlo reso possibile”, hanno dichiarato i creatori, i fratelli Matt e Ross Duffer.
Peccato che in Italia non sia stato possibile. Non è dato saper se a monte per le politiche di Netflix sui mercati esteri o per colpa delle sale o delle catene nostrane, ma sarebbe stata una bella occasione. Per tutti, soprattutto per i fan della serie.