VALORI E IDENTITÀ

Meloni e il messaggio di Natale tra radici e futuro

Il messaggio di quest'anno segna un cambiamento rispetto alla comunicazione dell'anno precedente, quando la Presidente aveva rivolto il proprio ringraziamento principalmente alle categorie professionali impegnate nei servizi essenziali

Meloni e il messaggio di Natale tra radici e futuro

In occasione delle festività natalizie, la Presidente del Consiglio ha diffuso un videomessaggio focalizzato sul recupero delle tradizioni nazionali e sull’importanza della coesione sociale. Davanti alla rappresentazione della Natività, la rappresentante del Governo ha sottolineato come la consapevolezza delle proprie origini sia il presupposto fondamentale per affrontare le sfide del futuro senza timori.

Il presepe come simbolo di coesione sociale

Secondo l’esponente dell’Esecutivo, il presepe rappresenta un emblema di dignità, responsabilità e tutela dei soggetti fragili. La Presidente ha precisato che tale raffigurazione non costituisce un’imposizione, bensì la narrazione di una storia capace di approfondire le radici di una nazione. La premier ha ribadito la necessità di custodire questi principi, definiti come elementi fondanti della comunità, esortando a non accantonarli per assecondare tendenze temporanee o timori culturali.

Evoluzione della comunicazione istituzionale

Il messaggio di quest’anno segna un cambiamento rispetto alla comunicazione dell’anno precedente, quando la Presidente aveva rivolto il proprio ringraziamento principalmente alle categorie professionali impegnate nei servizi essenziali, come il personale sanitario e le forze armate. Se in passato il focus era la gratitudine verso chi garantisce la sicurezza collettiva, l’intervento attuale si sposta su una dimensione più identitaria, invitando i cittadini a mostrare orgoglio per la propria storia e per il messaggio di pace veicolato dalle festività.

Un auspicio di stabilità e solidarietà

In conclusione, la guida del Governo ha auspicato che il periodo festivo possa offrire serenità e determinazione alla popolazione. L’invito finale è stato quello di guardare alle prospettive future con fiducia, mantenendo tuttavia alta l’attenzione verso chi si trova in stato di necessità e preservando la memoria della propria identità culturale.

IL TESTO INTEGRALE:

Voglio rivolgere un augurio sincero a tutti gli italiani, a chi vive il Natale in famiglia, a chi lo celebra lavorando, a chi è sereno, a chi porta nel cuore una preoccupazione, a chi festeggia e a chi semplicemente cerca un momento di pace. E voglio farlo ancora una volta di fronte al simbolo che più di tutti ci ricorda cosa sia il Santo Natale.

Anni fa vi ho detto prendiamo il pastorello e facciamo la rivoluzione del presepe. Lo penso ancora. Il presepe non impone nulla a nessuno. Il presepe racconta una storia, custodisce dei valori, rende più profonde le radici.

E una Nazione che conosce le proprie radici è una Nazione che non ha paura del confronto né del futuro. Che si creda o no, questo simbolo parla di dignità, di responsabilità, di rispetto della vita, di attenzione ai fragili.

Sono valori che hanno plasmato la nostra comunità, sono valori che meritano di essere custoditi e non messi da parte per moda o per timore.

Siate orgogliosi della vostra identità, del messaggio universale di amore e di pace che porta con sé. E che questo Natale possa regalare a ciascuno un po’ di luce, di calma e di forza. Che possa essere un tempo per ritrovarsi, per guardare avanti con fiducia senza ovviamente dimenticare chi ha bisogno di aiuto e soprattutto senza dimenticare chi siamo.

Buona vigilia e buon Santo Natale a tutti.