Saranno oltre sei milioni gli italiani che hanno deciso di partire durante le vacanze di Natale, confermando una propensione al viaggio che resta solida nonostante l’attenzione ai costi. Le stime arrivano da Confturismo-Confcommercio e delineano un quadro fatto soprattutto di spostamenti brevi, mete facilmente raggiungibili e una netta preferenza per il turismo interno.
Vacanze di Natale tra Italia ed estero
Secondo i dati diffusi, l’83% dei viaggiatori ha scelto di restare in Italia, privilegiando destinazioni non lontane dalla propria residenza. Circa un milione di persone, invece, si è orientato verso capitali europee o Paesi extra europei. In molti casi si è trattato di vacanze brevi: nel 60% dei casi la permanenza non ha superato uno o due pernottamenti, segno di una maggiore prudenza nella pianificazione delle spese.
Alloggi preferiti e spesa media
Per quanto riguarda le soluzioni di soggiorno, il 29% degli italiani ha optato per strutture alberghiere, mentre il 40% ha scelto di alloggiare presso amici e parenti o nelle seconde case. La spesa media prevista si è attestata intorno ai 390 euro a persona, un dato che riflette la volontà di concedersi una pausa senza rinunciare al controllo del budget.
Le destinazioni più scelte
La classifica delle mete vede la montagna al primo posto, con il 20% delle preferenze, seguita dalle località di mare al 19% e dalle città d’arte al 15%. Il viaggio in coppia si è confermato la formula più diffusa, scelta dal 59% dei partenti, mentre il 36% ha viaggiato con i figli. Più contenuta la quota di chi è partito da solo, pari all’11%.
Il ruolo del turismo secondo Confturismo-Confcommercio
Commentando i dati, il presidente di Confturismo-Confcommercio, Manfred Pinzger, ha sottolineato come “i dati sulle partenze di Natale hanno confermato la solidità della domanda turistica interna e il ruolo centrale del turismo”. Pinzger ha spiegato che la preferenza per soggiorni brevi “ha dimostrato come gli italiani abbiano continuato a viaggiare, adattando però durata e modalità di soggiorno a un contesto economico ancora attento ai costi”. Secondo il presidente, resta fondamentale sostenere il settore con politiche mirate: “Come Confturismo-Confcommercio riteniamo essenziale supportare le imprese turistiche con interventi che favoriscano investimenti, innovazione e formazione, così da rispondere a una domanda sempre più esigente e contribuire in modo stabile alla crescita economica e occupazionale del Paese”.