MASSIMO STORICO

Oro da record: superata per la prima volta la soglia dei 4.400 dollari l’oncia

Da gennaio, l’oro ha registrato un balzo di circa il 67% mettendo a segno il miglior risultato annuale dal 1979

Oro da record: superata per la prima volta la soglia dei 4.400 dollari l’oncia

Nuovo massimo storico per il prezzo dell’oro, che oggi – lunedì 22 dicembre 2025 – ha infranto ogni precedente record, superando la soglia dei 4.400 dollari l’oncia.

Superato il record di ottobre: le motivazioni

Il metallo prezioso con consegna immediata (Gold spot) ha raggiunto nelle prime fasi di contrattazione quota 4.383,76 dollari l’oncia, per poi spingersi fino a un massimo storico compreso tra 4.400 e 4.420 dollari, attestandosi successivamente intorno ai 4.412,84 dollari, in rialzo dell’1,70%. Anche i contratti future mostrano una forte crescita: l’oro con consegna a febbraio (Comex) passa di mano a 4.437,20 dollari l’oncia (+1,14%), mentre il future con scadenza febbraio 2026 è arrivato a toccare 4.452,85 dollari.

L’andamento del prezzo dell’oro dal 2000 ad oggi

Il nuovo record supera quello segnato lo scorso ottobre ed è sostenuto dalle crescenti aspettative di ulteriori tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nel corso del prossimo anno. Un dollaro più debole, il rallentamento dell’inflazione e i segnali di indebolimento del mercato del lavoro negli Stati Uniti stanno rafforzando l’attrattiva dell’oro come bene rifugio, in un contesto globale caratterizzato da incertezze geopolitiche, finanziarie e commerciali.

2025 un anno storico per i metalli preziosi

Il 2025 si avvia così a diventare un anno storico per i metalli preziosi. Da gennaio, l’oro ha registrato un balzo di circa il 67%, superando in sequenza le soglie psicologiche dei 3.000 e dei 4.000 dollari l’oncia e mettendo a segno il miglior risultato annuale dal 1979. Un’ascesa sostenuta anche dagli acquisti delle banche centrali e dai forti afflussi nei fondi negoziati in borsa garantiti da lingotti.

Oro: lunedì la quotazione più alta di sempre, ieri il peggior calo dal 2013
L’oro ha messo a segno il miglior risultato annuale dal 1979

Secondo i dati raccolti da Bloomberg, gli ETF legati all’oro hanno registrato afflussi per cinque settimane consecutive. Il World Gold Council segnala inoltre che le partecipazioni complessive in questi fondi sono aumentate ogni mese del 2025, con la sola eccezione di maggio. Gli investitori continuano a puntare sul metallo giallo anche in funzione del cosiddetto “debasement trade”, ovvero l’allontanamento da titoli di Stato e valute per il timore che l’aumento dei livelli di debito ne eroda il valore nel tempo.

Brilla anche l’argento, che ha aggiornato il proprio record storico superando i 69 dollari l’oncia. Il prezzo spot è salito fino a 69,45 dollari, mentre il future ha oltrepassato quota 69,51 dollari, con un progresso giornaliero superiore al 3% e un rialzo complessivo del 138% dall’inizio dell’anno, sostenuto da forti flussi di investimento e da persistenti vincoli dal lato dell’offerta. Anche per l’argento, il 2025 si profila come l’anno dei maggiori guadagni annuali dal 1979.