L'EVENTO

Con due ore di diretta social condotte dal presidente Walter Mauriello si è conclusa la “Maratona natalizia” di Meritocrazia Italia

L'occasione è stata utile per rinnovare la missione e l'organizzazione di Meritocrazia Italia. La parte finale è stata dedicata agli auguri

Con due ore di diretta social condotte dal presidente Walter Mauriello si è conclusa la “Maratona natalizia” di Meritocrazia Italia

Due ore di interviste intime, in pieno spirito natalizio, ai dirigenti nazionali: così – mercoledì 17 dicembre 2025 – nel tardo pomeriggio, dalle ore 18.00 a poco dopo le 20.00, Meritocrazia Italia ha chiuso una straordinaria giornata dedicata agli auguri di Natale. Una pioggia di video che ha allietato le pagine social del Movimento da parte di dirigenti, militanti, simpatizzanti, amici.

L’acme è stata appunto la diretta con cui il Presidente Walter Mauriello ha radunato tutti i ruoli apicali e, misurandosi nel per lui raro ruolo di conduttore, li ha presi per mano incoraggiandoli a confessioni in libertà, veri autoritratti spirituali dinnanzi a migliaia di spettatori fedeli e costanti nonostante l’orario.

Hanno partecipato le Vicepresidenti nazionali Manuela Lampitella e Annamaria Bello, la Segretaria nazionale Isabella Aurillo, la Responsabile nazionale dei Ministeri Alessia Fachechi, il Capo gabinetto Paolo Patrizio, il tesoriere Marco Del Sorbo, la Responsabile dei rapporti con le associazioni Antonella Panico, il Consigliere responsabile della struttura attuativa ed esecutiva Alessandro Serrao, il Responsabile del Consiglio di Presidenza Allargato Gianluca Pizzuti, il Viceresponsabile Stefano Ferri, la Viceresponsabile nazionale dei Ministeri Serena Sammarco, la Direttrice generale dei Ministeri Monica Pellegrin, la Responsabile dei rapporti col Coordinamento nazionale Alessandra Magnabosco e la Coordinatrice nazionale Paola Panza.

Nella prima parte del collegamento, la più intensa, il Presidente ha intervistato ciascun ospite: una o due domande a ognuno, cui sono seguite risposte disvelatrici dell’intenso legame con Meritocrazia Italia, la sua missione e la sua organizzazione, che per i dirigenti è parte integrante della quotidianità.

“Per alcuni, quelli di più lungo corso, è addirittura parte della storia di vita, considerato che il Movimento ha compiuto sette anni ed è cresciuto esponenzialmente (avviatosi con undici soci nel 2018, ne ha oggi oltre 16mila) grazie all’opera volontaria e all’abnegazione di vertici e militanti”, si legge nella nota del movimento politico.

“Il sentimento maggiormente emerso è la gratitudine: i dirigenti sentono, senza eccezione, di essere oggi donne e uomini migliori grazie a Meritocrazia Italia, che persino al di là della propria nobile visione si rivela palestra di metodi e pratiche, addestramento giornaliero a valori impegnativi, a una disciplina di collaborazione, di spirito di squadra e di umiltà”.

“L’altro sentimento è la tenacia, perché il Movimento, che pure tanti obiettivi ha già raggiunto, ne ha altrettanti – se non di più – da raggiungere, in primis l’intensificazione della collaborazione con le istituzioni, il radicamento sui territori, la moltiplicazione delle iniziative. In questo il 2026 si preannuncia ruggente, preceduto com’è dalla stipula della Carta di Roma, che ha avviato una collaborazione fattiva con una cinquantina di associazioni, trasversali rispetto alla società civile”.

La parte finale è stata, come da tradizione, dedicata agli auguri. Ogni dirigente, capovolgendo il ruolo da intervistato a intervistatore, ha rivolto al Presidente una domanda improntata al Natale, al suo spirito, ai desideri sotto l’albero. Dalle risposte è emerso quello che tutti i militanti sanno bene, ossia la totale dedicazione di Walter Mauriello al suo ruolo, di cui avverte la grande responsabilità e un impatto sociale crescente di pari passo con l’estendersi di Meritocrazia Italia.

Tuttavia la risposta emotivamente più coinvolgente l’ha rivolta a coloro con cui ogni giorno condivide l’impegno di guidare il Movimento. A domanda precisa, ha detto che il regalo ideale è il persistere “del nostro reciproco spirito di amicizia, collaborazione, simpatia. Un autentico tesoro che deve sopravvivere ai tempi e all’evolversi di Meritocrazia. E non ho dubbi che così sarà“.