Un raro visitatore proveniente da fuori del Sistema solare sta attraversando i nostri cieli proprio durante le festività natalizie. La cometa interstellare 3I/ATLAS, scoperta nel 2021 dal sistema di sorveglianza astronomica ATLAS, sta offrendo in questi giorni uno spettacolo suggestivo osservabile con piccoli telescopi e binocoli, regalando agli appassionati un’occasione unica di contatto con un oggetto nato attorno a un’altra stella.
Secondo gli astronomi, la cometa ha già superato il massimo avvicinamento al Sole e si sta ora allontanando, ma resta ancora osservabile in condizioni favorevoli, soprattutto da località con cielo buio e scarso inquinamento luminoso.
Cos’è la cometa interstellare ATLAS
ATLAS è classificata come oggetto interstellare, cioè un corpo celeste che non ha avuto origine nel nostro Sistema solare. Si tratta di una categoria estremamente rara: prima di ATLAS, solo due oggetti di questo tipo erano stati identificati con certezza dagli scienziati.
La sua traiettoria iperbolica e le analisi spettroscopiche indicano chiaramente un’origine extrasolare. Studi e osservazioni condotte da istituzioni scientifiche internazionali, tra cui NASA ed ESA, hanno permesso di confermare la presenza di una chioma luminosa e di una coda di polveri e gas, caratteristiche tipiche delle comete ma preziose da studiare in un oggetto proveniente da un altro sistema planetario.
Quando e come osservare ATLAS
Gli esperti spiegano che la cometa non è visibile a occhio nudo, ma può essere individuata con strumenti amatoriali:
- binocoli astronomici (7×50 o superiori);
- telescopi di piccola e media apertura;
- osservazioni dopo il tramonto o prima dell’alba, a seconda della posizione nel cielo.
Le condizioni ideali prevedono orizzonte libero, assenza di nubi e distanza dalle luci urbane. Le mappe celesti aggiornate e le indicazioni fornite dai principali portali di divulgazione astronomica aiutano a individuare la posizione esatta notte per notte.
Perché questa cometa è importante per la scienza
Oltre allo spettacolo visivo, il passaggio di ATLAS rappresenta una straordinaria opportunità scientifica. Ogni cometa interstellare fornisce informazioni dirette sulla composizione chimica e fisica di altri sistemi stellari, offrendo indizi su come si formano pianeti e corpi minori nella galassia.
Le osservazioni, condotte anche con strumenti spaziali, contribuiscono a migliorare i modelli di formazione dei sistemi planetari e a comprendere quanto siano comuni questi “viaggiatori cosmici”.
Un’occasione per avvicinare il pubblico all’astronomia
Gli astronomi sottolineano infine il valore divulgativo di eventi come questo.
“Fenomeni rari e affascinanti come il passaggio di una cometa interstellare – spiegano – sono fondamentali per stimolare l’interesse del pubblico, in particolare dei più giovani, verso l’astronomia e le scienze dello spazio”.
Durante il periodo natalizio, ATLAS diventa così non solo un oggetto di studio, ma anche un simbolo di meraviglia scientifica: un messaggero silenzioso arrivato da un altro sistema stellare, osservabile dai cieli della Terra.