in calo rispetto al 2024

Natale 2025: regali più cari, spesa in calo. Italiani costretti a indebitarsi per la tradizione

Spesa media di 204 euro per i doni: a guidare la classifica donne e over 65, con i “nonni” che arrivano a 281 euro ciascuno

Natale 2025: regali più cari, spesa in calo. Italiani costretti a indebitarsi per la tradizione

Il Natale 2025 si avvicina e con esso il rituale dello scambio dei regali. Ma quanto peseranno le festività sui portafogli degli italiani quest’anno?

Secondo un’indagine commissionata da Facile.it all’istituto Emg Different, la spesa media pro capite per i regali natalizi sarà di 204 euro, per un totale di 8,7 miliardi di euro a livello nazionale. Si tratta di un calo significativo, quasi del 20% rispetto al 2024, quando la cifra complessiva aveva raggiunto gli 11 miliardi.

204 euro per i regali di Natale 2025: a guidare la classifica donne e over 65, con i “nonni” che arrivano a 281 euro ciascuno
Regali di Natale

Lo studio, realizzato su un campione rappresentativo di 1.500 italiani maggiorenni tra il 14 e il 19 novembre, evidenzia che circa 3 milioni di cittadini dichiarano di dover ridurre il budget destinato ai regali a causa dell’aumento delle altre spese familiari essenziali.

Chi spenderà di più: donne, anziani e Nord Italia

L’analisi dei dati mostra differenze interessanti tra categorie demografiche e territori. Le donne risultano le più generose, con una spesa media di 208 euro, circa il 4% in più rispetto agli uomini. Ma il primato spetta agli over 65, che destineranno mediamente 281 euro ai regali, ovvero il 37% in più della media nazionale.

Non meno significative sono le disparità geografiche: nel Nord Ovest il budget pro capite supera del 20% la media italiana, mentre al Sud e nelle Isole si scende a 177 euro.

Prestiti e formule dilazionate: il Natale a credito

Per fronteggiare l’aumento dei prezzi e non rinunciare del tutto ai regali, molti italiani ricorreranno a strumenti finanziari. Una seconda analisi di Facile.it, realizzata da mUp Research, stima che circa il 18% dei regali sotto l’albero sarà acquistato tramite prestiti personali o formule come il “Buy Now Pay Later”.

Un dato significativo: indica come le famiglie cerchino di mantenere vive le tradizioni, pur aprendosi a un carico finanziario che si protrarrà anche dopo le festività. Il Natale, insomma, diventa una combinazione di generosità e gestione oculata delle spese.

Il carovita colpisce anche la tavola e l’albero

La spesa per i regali rappresenta solo una parte del bilancio familiare. Il rapporto Facile.it–Consumerismo No Profit segnala un marcato aumento dei costi alimentari. Analizzando i dati Istat, tra il 2021 e il 2025 i prezzi degli alimenti sono cresciuti del 25%, con incrementi più consistenti per latte, formaggi, uova, pane e cereali. Ciò significa che pranzi e cenoni natalizi saranno più costosi, anche a parità di menù rispetto agli anni precedenti.

come non abbuffarsi a natale
Pranzo di Natale

Non risparmiano neanche le decorazioni: lo scorso anno i prezzi per addobbare l’albero sono cresciuti del 16%, e le prospettive per il 2025 non lasciano immaginare diminuzioni. Anche piccoli gesti, come creare un’atmosfera festiva in casa, richiederanno un esborso maggiore.

Un Natale più sobrio, ma senza rinunce simboliche

I dati tracciano il ritratto di un Paese che non vuole rinunciare completamente alle tradizioni natalizie, ma che deve fare i conti con un contesto economico difficile. La riduzione del budget per i regali si inserisce in un quadro più ampio di contrazione dei consumi, dove ogni voce viene valutata attentamente.

Il Natale 2025 sarà probabilmente caratterizzato da scelte più oculate, regali più mirati e meno numerosi, e una maggiore attenzione a offerte e sconti. L’obiettivo delle famiglie italiane è chiaro: preservare il significato simbolico dello scambio dei doni, adattandolo però alle possibilità economiche concrete.