L’intelligenza artificiale continua a crescere in Italia a ritmi senza precedenti, e al centro di questa trasformazione c’è un protagonista assoluto: ChatGPT. Le più recenti rilevazioni della piattaforma MyMetrix di Comscore e il rapporto Digital 2026 di We Are Social convergono su un punto chiave: il chatbot di OpenAI è oggi, di gran lunga, l’applicazione di IA più utilizzata nel Paese e il principale canale di accesso ai contenuti online generati tramite strumenti di intelligenza artificiale.
+89% di utenti IA in un anno: ChatGPT guida il mercato
Nel solo mese di ottobre 2025, oltre 16 milioni di italiani hanno utilizzato almeno un’applicazione di intelligenza artificiale, pari al 35% della popolazione online. Un dato che segna un incremento dell’89% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il tempo trascorso su queste piattaforme ha superato il miliardo di minuti (+154%), mentre le pagine viste hanno raggiunto quota 338 milioni (+193%).
In questo scenario, ChatGPT svetta senza rivali: a ottobre 2025 ha raggiunto 14,7 milioni di utenti mensili, quasi triplicando i 5 milioni registrati un anno prima. Il chatbot genera l’84% di tutto il traffico web riconducibile all’intelligenza artificiale in Italia, un valore che certifica il suo ruolo centrale nel ridisegnare le modalità con cui gli utenti cercano informazioni online. Non solo motori di ricerca: sempre più spesso la prima finestra di accesso alle conoscenze passa proprio da una conversazione con l’IA.
Gli altri servizi restano molto distanti: Copilot di Microsoft si attesta all’8,55% del traffico, l’IA di Perplexity al 4,23%, Google Gemini al 2,08%, Anthropic con Claude allo 0,81% e la cinese DeepSeek allo 0,28%. Perplexity registra l’aumento più vertiginoso dell’anno: +2.351%, raggiungendo 745.000 utenti. Google Gemini e Microsoft Copilot si collocano su livelli più consolidati, con 2,8 milioni e 2,7 milioni di utenti rilevati ad aprile 2025.
Il boom tra i giovani: ChatGPT supera TikTok e Instagram
La penetrazione nelle fasce più giovani è impressionante. Nella fascia 15-24 anni, ChatGPT raggiunge il 49,1%, collocandosi al quinto posto tra le piattaforme più utilizzate: 3 milioni di giovani usano ChatGPT contro i 2,8 milioni che utilizzano TikTok e i 2,7 milioni che frequentano Instagram.
Gli utenti più giovani che utilizzano ChatGPT mostrano un approccio a internet più intenso dei coetanei, con un forte interesse per i contenuti finanziari (+31 punti percentuali), musicali (+26) e di viaggio (+22). La fascia 25-34 anni presenta una penetrazione del 47,8%, confermando che l’IA è ormai parte quotidiana delle abitudini digitali anche dei giovani adulti.
L’espansione della piattaforma coinvolge in modo significativo anche gli utenti più maturi. Quelli con oltre 45 anni hanno quasi quadruplicato la loro presenza: 5,86 milioni di utilizzatori, pari a un incremento del +291% in un anno. Questo segmento, però, tende a mostrare minore interesse rispetto ai coetanei non utenti di IA per contenuti sportivi (-29 punti), finanziari (-40) e politici (-13).
Secondo il rapporto Digital 2026, la consultazione delle informazioni online non parte più esclusivamente dai motori di ricerca tradizionali. La conversazione con l’IA diventa sempre più spesso il primo passaggio per leggere articoli, ottenere approfondimenti o esplorare nuovi contenuti. Il 95,5% degli italiani si connette tramite dispositivi mobili e l’89% utilizza i social almeno una volta a settimana, ma ChatGPT rappresenta ormai un nodo cruciale fra utenti e informazioni.