Una nuova allerta alimentare, che stavolta riguarda la trippa, potenzialmente pericolosa per la salute dei consumatori.
Il Ministero della Salute ha segnalato sul suo portale dedicato alle allerte alimentari il richiamo urgente di due lotti di trippa mista cotta a causa della presenza di Escherichia coli e Salmonella oltre i limiti previsti dalla normativa. L’allerta è scattata dopo controlli ufficiali che hanno evidenziato una carica batterica superiore al consentito, con potenziali rischi per la salute dei consumatori.
Prodotti e lotti coinvolti nel richiamo
La trippa richiamata è commercializzata con il marchio “La vera trippa napoletana” e venduta in diverse pezzature.
Per identificare correttamente i prodotti a rischio è necessario verificare i seguenti lotti, corrispondenti alle date di confezionamento:
- 26/11/2025
- 28/11/2025.
I dati dello stabilimento
- Produttore: LA VERA TRIPPA NAPOLETANA DA GENNARO E FIGLI SRLS
- Sede dello stabilimento: Viale dei Cedri 48, Santa Maria La Fossa (Caserta)
- Marchio di identificazione: U150084CE000190.
Motivazioni del richiamo e rischi per la salute
Il provvedimento è stato adottato dopo la rilevazione di una “conta di Escherichia coli beta-glucuronidasi positivo e Salmonella superiore ai limiti di legge”.
Parliamo di due batteri particolarmente pericolosi per la salute:
- Escherichia coli: batterio normalmente presente nell’intestino umano, ma alcuni ceppi possono diventare patogeni, causando nausea, diarrea, crampi addominali e altri disturbi gastrointestinali.
- Salmonella: tra i principali agenti di tossinfezione alimentare, può provocare febbre, vomito e diarrea, con possibili complicazioni.
Le categorie più vulnerabili, come anziani, bambini e persone immunocompromesse, possono sviluppare forme più gravi, con rischi di setticemie, meningiti o polmoniti.
Cosa devono fare i consumatori
A titolo precauzionale e per garantire la piena sicurezza alimentare, si raccomanda ai consumatori che hanno acquistato la trippa appartenente ai lotti indicati di non consumare il prodotto e restituire la confezione al punto vendita dove è stato effettuato l’acquisto per richiedere rimborso o sostituzione