“Il conflitto tra Russia e Ucraina è iniziato a febbraio 2022. Fra pochi mesi saranno quasi quattro anni di guerra, con oltre 200.000 tra morti e feriti civili e militari sui due fronti. Un bilancio umano drammatico, a cui si aggiungono costi economici e sociali enormi per l’Europa e per il nostro Paese. Ora stanno emergendo nuove proposte di pace e di negoziato, come il piano in 28 punti presentato da Donald Trump. Al di là dei contenuti specifici, che spetta ai governi e alle diplomazie valutare, il segnale è chiaro: la via del confronto politico e della trattativa esiste, va praticata e non rinviata all’infinito. L’Italia e l’Europa hanno il dovere di essere protagoniste di un percorso di pace giusta e duratura, che difenda la sicurezza e la libertà dell’Ucraina, ma che allo stesso tempo metta fine a una guerra logorante, che sta consumando vite umane, risorse pubbliche, competitività delle nostre imprese e potere d’acquisto delle famiglie. Dopo quasi quattro anni di conflitto, non possiamo limitarci a contabilizzare miliardi e inviare armi: dobbiamo pretendere un salto di qualità nella diplomazia, coinvolgendo Stati Uniti, Russia, Ucraina e Unione europea in un negoziato vero, continuo, credibile. Lavorare per una pace duratura non è debolezza: è responsabilità verso il presente e verso le prossime generazioni”
Lo ha dichiarato l’ On. Andrea Dara (Lega) ad Aria Pulita in onda sui canali Netweek
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