Quali sono le scuole superiori migliori in Italia e come scegliere tra le tante proposte disponibili? A dare un aiuto concreto è la classifica di Eduscopio, giunta, nel 2025, alla sua dodicesima edizione.
Il gruppo di lavoro della Fondazione Agnelli ha diffuso i dati aggiornati sulle scuole secondarie di secondo grado, strumenti preziosi sia per comprendere quali istituti preparano meglio agli studi universitari o al mondo del lavoro, sia per “aiutare gli studenti e le loro famiglie nella scelta del percorso di studi dopo la terza media”.
Per stilare la classifica, il team coordinato da Martino Bernardi ha analizzato i dati di 1.355.000 diplomati italiani di 8.150 scuole nel triennio scolastico 2019/20, 2020/21 e 2021/22.
La scuola migliore in Italia è a Padova
Secondo Eduscopio, il miglior liceo italiano è il Giovanni Battista Ferrari di Este, in provincia di Padova. Si tratta di uno scientifico delle scienze applicate, che prevede lo studio dell’informatica al posto del latino.

Fra le altre scuole al top si segnalano il liceo scientifico Giovenale Ancina di Fossano (Cuneo) e il Giorgio Dal Piaz a Feltre (Belluno).
Nei grandi centri urbani, a Milano spicca il Berchet tra i licei classici, mentre lo scientifico Volta si conferma il migliore tra quelli scientifici.

La Lombardia vede emergere anche il liceo classico Marie Curie di Meda, in Brianza.
A Torino il liceo classico più apprezzato è il Camillo Benso di Cavour, mentre fra gli scientifici primeggia il paritario Edoardo Agnelli. A
Roma si distinguono il liceo classico Visconti e lo scientifico Righi, mentre a Bologna ottengono punteggi alti il Galvani e il Copernico.

A Firenze brillano il Galileo e il Machiavelli, mentre a Napoli la struttura di eccellenza è il Convitto Vittorio Emanuele II.
I compiti educativi fondamentali
Eduscopio individua due compiti educativi principali. Da un lato, la capacità dei licei e degli istituti tecnici di preparare e orientare gli studenti verso gli studi universitari; dall’altro, la capacità degli istituti tecnici e professionali di preparare gli studenti per un ingresso proficuo nel mondo del lavoro, per chi decide di non proseguire gli studi dopo il diploma.
Focus su Milano
Analizzando la classifica per città, nell’hinterland milanese il liceo classico migliore è il Giovanni Berchet, davanti al paritario Sacro Cuore e al Giosuè Carducci. Fra i licei scientifici si distinguono l’Alessandro Volta e il Leonardo Da Vinci, seguiti dal paritario Alexis Carrel.
Nei licei linguistici spiccano il Civico Manzoni e l’istituto Maria Consolatrice, davanti al liceo Carlo Tenca.
Per le scienze umane emergono Maria Consolatrice, Virgilio e il paritario Faes, mentre nell’indirizzo economico-sociale si distingue il Virgilio, davanti allo stesso Carlo Tenca e al Don Bosco.
Fra i licei delle scienze applicate primeggiano l’Istituto Comunità Ebraica, il Sant’Ambrogio e il Giacomo Feltrinelli, mentre tra i licei artistici si evidenziano il paritario Sacro Cuore, le Orsoline di San Carlo e il Brera.
Per gli istituti tecnici si segnalano l’Alessandro Manzoni, il Pietro Verri e il Curie, con ottimi risultati anche per il Carlo Cattaneo, l’Evangelista Torricelli e il Giulio Natta.
Nei professionali spiccano il paritario Amerigo Vespucci, il Carlo Porta e il Gianni Brera, insieme a Galilei-Luxemburg, Severi-Correnti e Settembrini.
Le migliori scuole a Roma
Nella Capitale, il liceo classico migliore è l’Ennio Quirino Visconti, seguito da Terenzio Mamiani e Tasso. Tra gli scientifici spiccano il Righi, il San Giovanni Battista e il Giuseppe Peano. Nei licei linguistici ottime valutazioni per Renzo Levi, Edoardo Amaldi e Eugenio Montale.
Lo stesso Montale emerge tra i licei delle scienze umane insieme al Margherita di Savoia e al San Sisto, mentre nell’economico-sociale primeggia il Caetani.
Fra i licei artistici si distinguono Sant’Orsola, Caravaggio e IS Via di Ripetta.
Negli istituti tecnici emergono Einstein-Bechelet, Di Vittorio-Lattanzio, Carlo Matteucci e Boaga, con buoni risultati anche per Leonardo Da Vinci, IS Via Saponara 150, Livia Bottardi e Confalonieri-De Chirico.
Nei professionali si posizionano in alto Amerigo Vespucci, Tor Carbone, De Amicis-Cattaneo, Carlo Urbani e Piaget-Diaz.
La novità: le scuole quadriennali
Questa edizione di Eduscopio ha valutato anche 2.112 diplomati dei percorsi quadriennali, sperimentazione voluta dalla ministra Fedeli nel 2017 e avviata nel 2018-19. L’obiettivo era comprendere l’efficacia del percorso quadriennale confrontando i risultati universitari dei diplomati quadriennali con quelli dei compagni che hanno seguito il percorso quinquennale.
I dati mostrano che i risultati universitari dei diplomati quadriennali “risultano nel complesso inferiori a quelli dei diplomati quinquennali per i voti agli esami e anche per il numero di crediti ottenuti, sebbene meno nettamente”.
Sono stati analizzati 142 istituti tra statali e paritari (su circa 190 aderenti alla sperimentazione). Il 72% degli studenti proviene da istituti statali, il 28% da istituti paritari, con una netta prevalenza di indirizzi liceali (quasi l’80%), principalmente scientifici; gli altri sono distribuiti tra tecnico economico (12%) e tecnologico (9,5%).
Gli esperti di Eduscopio sottolineano come “tra i diplomati quadriennali si osserva una leggera sovra-rappresentazione delle maturità scientifica tradizionale e scienze applicate e una leggera sotto-rappresentazione del classico e dell’istituto tecnico tecnologico”.
I due gruppi sono “molto simili per caratteristiche anagrafiche”. Il voto di maturità risulta leggermente superiore per i quadriennali, “ma ciò potrebbe dipendere dal fatto che questi erano studenti migliori già all’inizio del percorso (autoselezione positiva).
Come sembra suggerire, infatti, il voto ottenuto all’esame di secondaria di I grado, ai percorsi quadriennali si sono iscritti in genere gli studenti più motivati e con risultati più elevati nella scuola media”.