Il brand Gs è pronto a tornare sugli scaffali italiani. Il gruppo italiano NewPrinces ha infatti finalizzato l’acquisto della rete di supermercati Carrefour Italia, un’operazione da oltre un miliardo di euro che comprende circa 1.000 punti vendita distribuiti sul territorio nazionale.
Con questa acquisizione, già annunciata nel luglio scorso e approvata nelle ultime ore dalla Commissione Europea, nascerà il secondo gruppo italiano dell’agroalimentare per fatturato, pienamente conforme alle normative sulla concorrenza del mercato UE.
L’approdo a Londra: la quotazione di Princes
Dal 5 novembre 2025 Princes è ufficialmente quotata alla Borsa di Londra, con una valutazione iniziale pari a 1,3 miliardi di euro. Parallelamente, la controllante ha registrato un forte calo alla Borsa di Milano (-19,9%), riflesso della fase di transizione societaria.
Un piano triennale per rilanciare Gs
Secondo il progetto delineato da Angelo Mastrolia, proprietario e presidente esecutivo di NewPrinces, il rilancio completo dell’insegna richiederà circa tre anni. Durante questa fase, i punti vendita continueranno a mantenere l’insegna Carrefour.
NewPrinces, oggi in forte espansione, controlla oltre 30 marchi dell’alimentare, tra cui Delverde, Plasmon e Centrale del Latte, e impiega 13.000 dipendenti in Italia e oltre 18.000 nel mondo. Il gruppo prevede di chiudere il 2025 con un utile netto superiore ai 700 milioni di euro.
Mastrolia ha spiegato:
“Con l’ingresso di Carrefour Italia raggiungiamo una dimensione senza precedenti, con ricavi consolidati vicini ai 7 miliardi di euro e un patrimonio che stimiamo oltre 1,1 miliardi entro fine anno. L’integrazione rappresenta un’opportunità strategica per rafforzare il legame tra industria e distribuzione e garantire rapporti trasparenti, equi e duraturi con tutti i fornitori”..

Gs: un marchio che ha fatto la storia della grande distribuzione
La scelta di riportare in Italia il marchio Gs (Generale Supermercati) ha un forte valore simbolico. Nato a Roma negli anni ’60 grazie a Marco Brunelli e Guido Caprotti, Gs è stato per decenni un riferimento per gli italiani. Dopo essere passato sotto la Sme (gruppo Iri) e successivamente nella Schemaventuno dei Benetton e Del Vecchio, nel 2000 il marchio fu ceduto a Carrefour per 5.000 miliardi di lire.
Impatto sui lavoratori: confronto aperto con i sindacati
Il tema occupazionale resta centrale. In Italia Carrefour conta circa 24.000 dipendenti, e le organizzazioni sindacali — Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs — chiedono chiarimenti sul piano industriale e sulle garanzie per i lavoratori.
Dopo l’incontro del 30 luglio 2025 presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, le sigle sindacali attendono la riapertura del tavolo con Carrefour e con la nuova proprietà per assicurare:
- mantenimento dei livelli occupazionali
- continuità operativa durante la transizione
- rispetto delle norme contrattuali.
Mastrolia ha ribadito l’impegno del gruppo a evitare misure come la cassa integrazione, puntando invece sul rilancio dei punti vendita e sulla modernizzazione dell’offerta.