lo sapevate?

Rosso, verde, oro e bianco: i colori del Natale che raccontano una festa senza tempo

Il significato delle tonalità che da secoli accompagnano dicembre e il suo immaginario più amato

Rosso, verde, oro e bianco: i colori del Natale che raccontano una festa senza tempo

Il Natale è da sempre la festa dei colori, un periodo dell’anno in cui rosso, verde, oro e bianco riempiono le case, illuminano le strade e tornano nei simboli più riconoscibili della tradizione. Dalle decorazioni all’Albero di Natale, fino alla figura di Babbo Natale e alla neve che incornicia l’inverno, ogni tonalità porta con sé una storia antica, fatta di simbologie, leggende e rimandi culturali.

Rosso: la tinta della regalità e del calore

Il rosso è il colore caldo per eccellenza, una tonalità che richiama il fuoco domestico, l’energia e la vitalità. Per secoli ha rappresentato ricchezza e potere: erano rossi i mantelli dei re, le stoffe preziose dei troni e le vesti dei papi e dei sacerdoti. È anche il colore delle origini, della famiglia e della casa, elementi che nel periodo natalizio tornano al centro della vita quotidiana. Associato all’amore e alla passione, il rosso richiama frutti maturi e vivaci, simboli di abbondanza. La tradizione cristiana lo ha legato fin dall’inizio alla figura di Cristo, al sacrificio e alla regalità divina. Non è un caso che anche San Nicola da Bari, il santo da cui deriva l’immagine di Babbo Natale, fosse spesso raffigurato con abiti rossi.

Verde: speranza e rinascita

Il verde è il colore della natura che rinasce e si rinnova. Richiama la primavera e porta con sé l’idea di speranza, proprio come i doni di San Nicola che, nelle rappresentazioni più antiche, indossava vesti verdi proprio per simboleggiare pace e buon auspicio. L’abete, simbolo universale del Natale, è un sempreverde: mantiene le sue foglie anche durante l’inverno, ricordando che la vita continua oltre il gelo e annunciando la bella stagione. Verde è anche il colore delle piante più iconiche del periodo, come agrifoglio, pungitopo e vischio, sotto il quale gli innamorati si scambiavano promesse per il futuro.

Oro e argento: la luce che vince il buio

Oro e argento sono da sempre colori associati alla ricchezza, alla regalità e alla dimensione sacra. Durante il Natale richiamano la luce che illumina l’inverno, quella che simbolicamente vince sulle tenebre e sulle nebbie tipiche della stagione. L’oro, esaltazione del giallo, è collegato alla nascita di Gesù, il “Re dei Re” portatore di luce. L’argento ne è il compagno ideale: per gli antichi Egizi, se la carne degli dei era d’oro, le loro ossa erano d’argento, un binomio di forza, purezza e splendore che oggi rivive nelle decorazioni natalizie.

Bianco: neve, purezza e luce

Il bianco è il colore dell’inverno, della neve che in molte regioni accompagna il periodo delle feste. Ma è anche il simbolo della purezza e dell’innocenza, legato nella tradizione cristiana al neonato Gesù Bambino. Come l’oro, anche il bianco richiama la luce, quella che rischiara l’oscurità e rende il Natale una festa luminosa, capace di trasformare anche le giornate più fredde.