i riconoscimenti

Smart Tourism 2026, l’Unione Europea premia Tampere e Dubrovnik

Il prossimo anno la prima sarà European Capital of Smart Tourism, la seconda European Green Pioneer of Smart Tourism

Smart Tourism 2026, l’Unione Europea premia Tampere e Dubrovnik

L’Unione Europea ha assegnato due riconoscimenti che guardano al futuro del turismo: Tampere, in Finlandia, è stata proclamata 2026 European Capital of Smart Tourism, mentre Dubrovnik, in Croazia, è la nuova 2026 European Green Pioneer of Smart Tourism. Due città diverse, unite da una visione comune: crescere attraverso l’innovazione, rispettando ambiente, cultura e comunità locali. Tampere e Dubrovnik dimostrano come il turismo possa essere innovativo, redditizio e al tempo stesso sostenibile. Le loro strategie puntano su tecnologia, partecipazione comunitaria, tutela del territorio e impegno climatico. I riconoscimenti europei ottenuti per il 2026 non rappresentano soltanto un premio, ma una dichiarazione d’intenti: il futuro del turismo passa da città capaci di evolversi senza perdere la propria identità e, soprattutto, senza compromettere il benessere di chi ci vive.

Tampere, un modello europeo di turismo intelligente

Tampere ha conquistato il titolo europeo grazie alla sua capacità di unire cultura accessibile, tutela del patrimonio e natura in un’unica proposta armonica. La città finlandese ha scelto di costruire un futuro turistico che sia sostenibile non solo per i visitatori, ma anche per chi la abita ogni giorno. Il cuore della strategia di Tampere è la partecipazione alla EU Mission: Climate-Neutral and Smart Cities, con l’obiettivo di diventare carbon neutral entro il 2030. Una meta ambiziosa sostenuta da piani dedicati, come la Tampere Tourism Strategy, il Climate Roadmap, il Lake and Nature Tourism Roadmap e il Biodiversity Programme.

Iniziative concrete

Accanto alla pianificazione, la città ha promosso iniziative concrete. Con Helsinki ha creato la rete Urban Climate Leaders in Tourism, pensata per accelerare la transizione verso un turismo più resiliente ai cambiamenti climatici. Un ruolo fondamentale è affidato anche agli operatori locali, che possono valutare e migliorare le proprie pratiche attraverso il servizio digitale “Think Sustainably”. Oggi sono già 58 le aziende cittadine che soddisfano gli standard di sostenibilità previsti, segno di un impegno condiviso e diffuso.

Dubrovnik, un equilibrio tra patrimonio e innovazione

Con il titolo di European Green Pioneer of Smart Tourism 2026, Dubrovnik si conferma una delle destinazioni più attive nel ripensare il rapporto fra turismo, territorio e comunità. La città croata unisce la valorizzazione del proprio patrimonio UNESCO a una strategia attenta alle esigenze moderne e alle fragilità dell’ambiente. Negli ultimi anni Dubrovnik ha introdotto strumenti innovativi per gestire in modo responsabile i flussi turistici. Il progetto “Respect the City” rappresenta il pilastro di questa trasformazione: un programma mirato a ridurre gli effetti dell’overtourism, costruito attraverso la collaborazione con partner locali e l’adozione di soluzioni tecnologiche.

Una nuova gestione del turismo

Tra queste spiccano il Dubrovnik Pass e i sistemi di monitoraggio dei visitatori, che regolano l’accesso ai luoghi più frequentati e limitano il numero delle escursioni giornaliere. Per proteggere il centro storico, la città ha imposto un tetto massimo di 4.500 crocieristi al giorno o due navi attraccate contemporaneamente. Una scelta che ha permesso di contenere l’impatto del turismo di massa e, allo stesso tempo, di generare risorse utili alla conservazione dei siti culturali e al sostegno della vita cittadina. La gestione del turismo a Dubrovnik si basa su un dialogo costante con la popolazione locale e su standard internazionalmente riconosciuti. Un esempio significativo riguarda le ricerche sulla capacità di carico, realizzate insieme all’Università di Dubrovnik, che analizzano la pressione sulle infrastrutture, i modelli di visita e la sostenibilità complessiva dei flussi turistici.